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La svolta

Pensionata sparita da Asiago e morta a Catania: arrestata la nipote che le ha dato cibo proibito per intascare l'eredità

L'accusa è circonvenzione di incapace e omicidio aggravato. Maria Basso, 80 anni, si trovava in una casa di riposo sull'Altopiano ed era stata trasferita improvvisamente
La vittima: Maria Basso, 80 anni
La vittima: Maria Basso, 80 anni
La vittima: Maria Basso, 80 anni
La vittima: Maria Basso, 80 anni

Avrebbe provocato la morte di una prozia di 80 anni, facendole ingerire del cibo che la donna non avrebbe dovuto mangiare dovendosi alimentare solo di omogeneizzati, facendo ricondurre il decesso a cause naturali per potere beneficiare dell'eredità. È l'accusa contestata dalla Procura di Catania a una pronipote della vittima, che è stata arrestata da carabinieri della stazione di Aci Castello con il supporto di militari dell'Arma della compagnia di Acireale e di Asiago. La donna è stata posta ai domiciliari, con l'uso del braccialetto elettronico, accusata di circonvenzione di incapace e omicidio aggravato.

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L'inchiesta della Procura di Catania ha preso le mosse da Vicenza. Il caso era quello di Maria Basso, 80 anni, che era "sparita" a dicembre del 2022 da una casa di riposo di Asiago e successivamente morta ad Aci Castello. A denunciare la scomparsa della donna erano stati suoi eredi diretti che avevano presentato una denuncia ai carabinieri di Bassano del Grappa ipotizzando la circonvenzione di incapace.

L'ipotesi era che l'anziana fosse stata convinta con l'inganno a trasferirsi a centinaia di chilometri di distanza e poi indotta, sfruttando le sue condizioni di salute, a cambiare il suo testamento: un documento in cui, secondo quanto si era appreso allora, disponeva di lasciare tutta la sua eredità' ai poveri. Un sospetto avvalorato dal fatto che l'80enne aveva revocato di recente la nomina di una procuratrice speciale che la seguiva da anni indicando al suo posto una cugina. La Procura di Vicenza aveva aperto un'inchiesta disponendo, come atto urgente, la riesumazione della salma e l'autopsia e poi ha trasmesso tutti gli atti alla Procura distrettuale di Catania, competente per territorio.

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