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Valbrenta

Frana sulla Valsugana: altri massi a rischio caduta, statale chiusa per oltre un mese

Il distacco di materiale roccioso, 300 metri cubi, è avvenuto venerdì 12 gennaio all'altezza dell'abitato di San Marino frazione di Valbrenta
La parete Il punto in cui si sono staccati i 300 metri cubi di roccia a San Marino
La parete Il punto in cui si sono staccati i 300 metri cubi di roccia a San Marino
Frana sulla Valsugana a Valbrenta

Aggiornamento 16 gennaio

ore 7.30

Saranno almeno 45 i giorni di chiusura della statale 47 secondo quanto ipotizzato ieri al vertice tenutosi in prefettura a Vicenza. A decretarlo sono stati i risultati dei rilievi effettuati dal team di geologi incaricato da Rfi sul versante del monte Grappa interessato dal distacco di 300 metri cubi di materiale roccioso di venerdì scorso a San Marino di Valbrenta.

Frana sulla Valsugana: il team di geologi

Gli esperti stimano che sulla parete rocciosa, che in quel punto scende verticale, ci sia un volume analogo (300 mc, appunto) di materiale roccioso a rischio caduta. Il pericolo è troppo elevato per per dare inizio a qualsiasi lavoro di ripristino delle infrastrutture danneggiate. La priorità, quindi, diventa la messa in sicurezza della parete rocciosa. E considerati lo studio approfondito, la progettazione, il disgaggio, ovvero la rimozione di frammenti di roccia pericolanti o la loro chiodatura, e infine la posa delle barriere paramassi, ci vorrà almeno un mese e mezzo.

Un mese e mezzo per mettere in sicurezza la parete del Monte Grappa a rischio crolli

È questa la conditio sine qua non per far iniziare poi i lavori al viadotto di San Marino e la sua riapertura al traffico. Al netto di eventuali imprevisti o condizioni meteo avverse che potrebbero dilatare i tempi di ripristino. Questo presuppone che anche l'ipotesi auspicata in questi giorni dal sindaco di Valbrenta, Luca Ferazzoli, di riaprire al transito le due corsie che scendono da nord per farle diventare a doppio senso, non sarebbe realizzabile. Premesse dunque non rosee per il primo cittadino che ora dovrà fare i conti con la gestione della viabilità a lungo termine in una situazione di criticità.

Stop al senso unico sulla "Campesana": una nuova ordinanza in giornata

«Non ci aspettavamo questi esiti - ammette Ferazzoli - Certo è che l'ordinanza di senso unico di questi giorni sulla Campesana che aveva il carattere dell'urgenza e della straordinarietà e che è risultata comunque utile, ora dovrà essere sostituita da una nuova ordinanza che farò oggi, 16 gennaio, di concerto con Anas e Vi.Abilità per vietare il transito sulla provinciale 73 "Campesana" sia al traffico pesante che alle auto, ad eccezione di residenti e altri utenti che elencherò».

I disagi del territorio 

Considerata la pericolosità, il tratto della ss47 fra Carpanè e lo svincolo di Costa rimane transennato e sorvegliato e il suo accesso è interdetto anche ai pedoni. «Credo che una volta che venga messo in sicurezza il pendio della montagna - chiude il sindaco - l'Anas non dovrebbe impiegare molto tempo ad eseguire gli interventi sul viadotto e riaprire l'arteria al traffico. Oggi è certamente prematuro stabile in quali modalità questo avverrà».

 

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Aggiornamento 13 gennaio

ore 18

Il traffico oggi si è mantenuto scorrevole senza presentare particolari criticità nemmeno nei restringimenti in Valbrenta, grazie anche all’ordinanza del sindaco Luca Ferazzoli che ha istituito per la giornata di oggi, domani e fino alle 12 di lunedì 15 gennaio, il senso unico da nord a sud sulla provinciale Campesana, in destra Brenta. I varchi viari presidiati dalla polizia locale di Bassano e dagli agenti della stradale hanno di fatto impedito a qualsiasi mezzo superiore alle 3,5 tonnellate, compreso i camper, di circolare nelle due arterie della vallata dove la viabilità è aperta solo alle auto. La Ss47 è percorribile fino al semaforo di Carpanè e poi il traffico leggero viene fatto defluire in destra Brenta dove, attraversato il ponte Rialto, è possibile proseguire verso nord. Rimane invece dirottato sulla Feltrina quello pesante. Le corse dei treni sono state sostituite da un servizio bus che collega Bassano a Primolano fermando a tutte le stazioni ferroviarie.

 

ore 7

La strada statale 47 “Valsugana” e la linea ferroviaria Bassano del Grappa-Trento restano chiuse al transito dei veicoli e dei convogli ferroviari fino a data da definirsi.

Sul posto, ieri, sono intervenuti i carabinieri, la polizia stradale di Vicenza, Trento e Belluno, i vigili del fuoco, la polizia locale di Bassano del Grappa, i tecnici di Anas e di Rfi di Venezia, il sindaco del Comune di Valbrenta per i rilievi del caso e per valutare l’entità dei danni subiti dalle strutture.

Deviazioni e misure di sicurezza decise da Prefettura e Comitato viabilità

Anche la Prefettura ha coordinato il Comitato operativo per la viabilità della provincia di Vicenza, con la partecipazione della società Vi.abilità, per decidere gli interventi necessari per la gestione della viabilità e per porre in atto le azioni per la sicurezza pubblica. All’esito dell’incontro, è stata concordata l’adozione delle seguenti misure:

  • completa chiusura al traffico della strada Statale 47 “Valsugana” dal semaforo di Carpanè di Valbrenta fino allo svincolo di località Costa;

La deviazione del traffico sulla viabilità alternativa per poter raggiungere Primolano, Trento o Bassano del Grappa è stata cos' decisa:

  • i mezzi pesanti e gli autoveicoli potranno utilizzare la strada statale 348 “Feltrina”
  • oppure la strada provinciale 73 “Campesana-Valvecchia” e la strada comunale sinistra Brenta.

Le misure adottate hanno carattere temporaneo in quanto dettate dall’urgenza; saranno meglio definite, con riferimento anche alla loro durata, dagli enti proprietari delle strutture interessate dall’evento franoso.

 

 

Resta sospesa anche la circolazione dei treni

La circolazione ferroviaria è ancora sospesa tra Primolano e Bassano del Grappa per verifiche tecniche sulla linea a seguito di un movimento franoso. I treni regionali possono registrare ritardi e avere origine o terminare la corsa a Primolano.

Sono state attivate corse con bus tra Primolano e Bassano del Grappa. I bus percorrono un itinerario alternativo, via Feltre, con un aumento di tempi di percorrenza fino a 120 minuti.

I bus non fermano a:
• Cismon del Grappa;
• San Marino;
• Carpanè-Valstagna;
• San Nazario;
• Solagna.
 

 

 

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Aggiornamento 12 gennaio ore 18

La strada statale 47 Valsugana provvisoriamente chiusa in entrambe le direzioni

La strada statale 47 “Della Valsugana” è chiusa in entrambe le direzioni nel comune di Valbrenta, in località San Marino (km 60,200), in seguito a una frana che ha interessato il versante roccioso causando una caduta di massi che ha coinvolto la sede stradale danneggiando un viadotto. Lo comunica con una nota l'Anas. In corso i rilievi per valutare gli interventi necessari per il ripristino. Il traffico è deviato sulla viabilità alternativa con indicazioni sul posto. 

Resta sospesa anche la circolazione dei treni fra Primolano e Bassano, linea Trento-Bassano. Sono in corso le verifiche tecniche da parte dei tecnici di RFI per valutare l’entità dei danni e le tempistiche di ripristino.

Le strade alternative

Per chi viaggia in direzione nord è istituita l’uscita a Romano D'Ezzelino in direzione Pederobba, per proseguire lungo la strada regionale 348 direzione Anzù e procedere lungo la statale 50bis fino a tornare sulla statale 47 in località Primolano.

Viceversa, per chi viaggia in direzione sud, è istituita l’uscita a Primolano per proseguire sulla strada statale50-50bis fino ad Anzù, con successiva svolta lungo la regionale 348 fino a Pederobba, poi provinciale 26 fino a Romano D'Ezzelino per tornare sulla strada 47.

 

ore 12.15

Frana sulla statale Valsugana, massi in strada. Bloccata anche la ferrovia 

Un importante distacco di materiale roccioso si è verificato nella tarda mattinata di oggi, venerdì 12 gennaio, lungo la strada statale 47 della Valsugana. È accaduto all'altezza dell'abitato di San Marino, frazione di Valbrenta (al km 60+250). Massi e detriti hanno danneggiato i binari della linea ferroviaria Bassano-Trento e sono finiti sulle carreggiate. Fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta. Sul posto dalle 12.15 stanno operando le forze dell'ordine e vigili del fuoco. La statale Valsugana (in direzione Nord) è stata chiusa al traffico; bloccata anche la linea ferroviaria tra Bassano e Primolano

Frana sulla Valsugana

La frana

I vigili del fuoco arrivati da Bassano del Grappa hanno eseguito un primo sopralluogo e hanno poi allertato Anas, polizia stradale e carabinieri. Il grosso masso distaccatosi dalla parete rocciosa sovrastante, ha colpito lo spigolo della galleria artificiale della linea ferrata danneggiando la struttura. Parte della linea ferroviaria è quindi crollata sulla strada. Una parte del macigno è caduto appena fuori la carreggiata, mentre molti detriti hanno invaso la sede stradale. 

Statale Valsugana e ferrovia invase dai detriti

Le due corsie della carreggiata in direzione Nord sono totalmente chiuse, e vengono disposte deviazioni in loco. I mezzi pesanti vengono invitati ad uscire a Romano d'Ezzelino, mentre la carreggiata in direzione Sud, risulta transitabile lungo una sola corsia. Per la riapertura è necessario attendere una valutazione strutturale del ponte interessato dal crollo da parte dei tecnici Anas, e del personale di Rfi per la parte di competenza della ferrovia.

 

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