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Valbrenta

Statale Valsugana, venerdì 1 marzo riapre la carreggiata sud

Transito consentito per ora solo ai mezzi a piena massa inferiori alle 25 tonnellate
La frana sulla galleria artificiale e sulla statale della Valsugana a San Marino
La frana sulla galleria artificiale e sulla statale della Valsugana a San Marino
La frana sulla galleria artificiale e sulla statale della Valsugana a San Marino
La frana sulla galleria artificiale e sulla statale della Valsugana a San Marino

Aggiornamento giovedì 29 febbraio

 

Da domani, venerdì 1 marzo, Anas riaprirà al traffico la carreggiata sud, con doppio senso di circolazione, della strada statale 47 “della Valsugana” nel comune di Valbrenta, in località San Marino (km 60,200) in provincia di Vicenza. Il transito sarà consentito, in una prima fase, ai mezzi con massa a pieno carico inferiore a 25 tonnellate.

Dalle 8 carreggiate aperte per i mezzi sotto le 25 tonnellate

La statale Valsugana era stata chiusa lo scorso 12 gennaio a seguito di una caduta massi che aveva causato danni al Viadotto “del Pescatore” . Il provvedimento di riapertura, in anticipo rispetto al cronoprogramma, sarà in vigore dalle ore 8 di domani e consentirà di nuovo il collegamento stradale diretto tra Trento e Bassano. La riapertura si è resa possibile dopo la conclusione dei primi interventi di messa in sicurezza del versante da parte di RFI, consistiti nel disgaggio dei massi pericolanti e l’installazione di una nuova barriera paramassi ad alta energia a protezione delle infrastrutture stradali e ferroviarie sottostanti.

Avviati i lavori di ripristino del viadotto danneggiato

Anas ha avviato contestualmente anche i lavori di ripristino del viadotto danneggiato, che comporteranno interventi significativi come il sollevamento dell’impalcato e il suo riallineamento, la sostituzione di 24 appoggi, la sostituzione dei giunti di dilatazione, ed il ripristino della capacità portante della trave colpita dal masso ciclopico. I tempi del completo ripristino sono previsti in circa 100 giorni, con un investimento di circa 1 milione di euro. Al termine dei lavori sarà riaperta al traffico anche la carreggiata nord.

 

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25 febbraio 2024

Manca poco più di una settimana al giorno di riapertura della statale 47 Valsugana e, anche se il tempo fa le bizze, il via libera al traffico dovrebbe essere assicurato. Ma non per tutti. Secondo il sindaco di Valbrenta, Luca Ferazzoli, che ha mantenuto i contatti con Anas e Rfi, «i lavori sono a buon punto e resta tutto confermato».

Verso la riapertura

L'atteso momento di sblocco della viabilità in Valbrenta porta la data di lunedì 4 marzo, stabilita nell'ultima assemblea del Cov, il Comitato operativo per la viabilità, tenutasi in prefettura a Vicenza il 2 febbraio. La conditio sine qua non per effettuare i primi interventi sull'arteria stradale e sulla ferrovia, era la messa in sicurezza della parete rocciosa a cura dell'Rfi. Operazione, questa, completata nei tempi programmati e che già mostra sul versante del Grappa le barriere paramassi installate. In questi giorni l'Anas sta intervenendo sulle due corsie a ovest dell'arteria per trasformarle da senso unico verso sud a doppio senso, così come era stato anticipato all'ultimo vertice nel capoluogo berico. Si tratta di «interventi minimi di adeguamento per consentire il passaggio dei veicoli - spiega il sindaco - che saranno compiuti nei termini stabiliti. Altro discorso vale per le corsie a est per le quali bisognerà aspettare due o tre mesi per i lavori di recupero strutturale dopo i danni della frana».

Incognita mezzi pesanti

A restare ancora incerta invece è la portata dei mezzi pensata per il transito sul viadotto di San Marino. All'ultimo Cov il peso massimo del veicolo era stato deciso in 20 tonnellate ma, a quanto dichiara il sindaco, «le tipologie di veicoli commerciali autorizzate a passare saranno stabilite dall'Anas e rese note con un provvedimento che stiamo aspettando». Provvedimento che deciderà anche le sorti dei pullman. Una volta ottenuto ciò, tuttavia, al sindaco di Valbrenta resta da affrontare altri temi che riguardano la viabilità sulla Valgadena, in destra Brenta, che a quel punto dovrebbe essere rivista. «Rimoduleremo le categorie dei soggetti legittimati al transito ferme restando le restrizioni al traffico pesante» chiarisce. Per i camion pertanto l'odissea del lungo giro per la Feltrina non sembra conoscere fine. Le aziende dovranno ancora soffrire, in termini di tempi e costi, per il trasporto di merci dal Trentino alla pianura e viceversa.

Michela Cola

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