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Valdastico

Riapre l'ambulatorio ma è polemica sul medico scelto

Dall'1 marzo a Valdastico torna il dottor Basal, contestato dal sindaco Sartori in passato. «Non gli darò le chiavi dell'ambulatorio»

«Io mi vergognerei, se fossi un responsabile della nostra Ulss, di lasciare un paese senza medico»: così si era espresso il sindaco di Valdastico, Claudio Sartori, stigmatizzando il fatto di "governare" una comunità di 1.156 abitanti, rimasti privi di un dottore, dopo il trasferimento di Francesca Cesarotto, che non è stata sostituita. Tempo qualche settimana e l'Ulss 7 annuncia che dall'1 marzo, a Valdastico, verrà riaperto l'ambulatorio, "che sarà coperto dal dottor Jamal Basal, sulla base della graduatoria per l'assegnazione dell'incarico".

Il caso della richiesta di allontanamento

Un ritorno dunque per il medico, di origine israeliana, che dopo aver lavorato a Valdastico per tre anni, nel 2022 era stato al centro di una richiesta d'allontanamento, presentata dal sindaco Sartori, sulla scorta di segnalazioni, che lamentavano comportamenti non consoni alla professione medica. Nel frattempo era scaduto l'incarico annuale, che l'Ulss non ha rinnovato. In verità, contro Jamal Basal non vi sono stati provvedimenti né da parte dell'ordine dei medici, né denunce. Quindi, la sua nomina costituisce un atto dovuto, essendo il primo medico nella graduatoria aziendale.

Il ritorno

Un ritorno che l'interessato accoglie con una certa contentezza. «Io non ho mai interrotto i rapporti con l'Ulss 7 - commenta Basal - tanto che attualmente lavora come medico di base a Torrebelvicino. Sono stato chiamato per riassegnarmi un posto a Valdastico, nel mio ex ambulatorio, come medico generale e di medicina di gruppo. Le accuse create e dette contro di me sono tutte false. Anzi, in mia difesa ho raccolto 200 firme di pazienti, che vogliono che torni. Lo farò anche per loro, che mi vogliono bene. Ho 20 dichiarazioni scritte di pazienti, medici e farmacisti che dichiarano la mia bravura, la preparazione medica, la disponibilità completa e comportamenti educati e gentili».

Il "no" del sindaco Sartori

Di parere opposto il commento del sindaco Sartori. «Cosa dire? La decisione dell'Ulss di nominare ancora questo medico, non credo risolverà il problema che avevo sollevato. I pazienti che se ne sono andati, cercando un altro medico, non torneranno certo indietro. I pochi rimasti, quando dal primo marzo avranno Basal, probabilmente andranno via». Poi, la chiosa che non ti aspetti. «Io le chiavi dell'ambulatorio non gliele consegnerò di certo, perché lasciava la porta spalancata e le luci accese». Non proprio un bentornato dunque, ma probabilmente l'argomento sarà al centro del summit di giovedì con lo stato maggiore dell'Ulss 7.

Giovanni M. Filosofo

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