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Schio

Spaccio a scuola
Sgominata la gang
Arrestato 19enne

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Controlli della polizia locale, nel riquadro l'arrestato
Controlli della polizia locale, nel riquadro l'arrestato
Controlli della polizia locale, nel riquadro l'arrestato
Controlli della polizia locale, nel riquadro l'arrestato

SCHIO. Finisce in carcere Karim El Moutaoukil, il ragazzo 19enne che spacciava droga davanti alle scuole di Schio. Incurante del fatto di essere stato già sottoposto agli arresti domiciliari, qualche settimana fa, El Moutaouki era evaso dalla propria abitazione, soltanto qualche ora dopo l'arresto, per capeggiare e organizzare, con la propria gang, una spedizione punitiva contro un giovane ritenuto colpevole di avere fornito informazioni utili alla polizia locale per incastrarlo.

Dopo aver teso una trappola al ragazzo, attirandolo in luogo appartato, il giovane è stato picchiato brutalmente fino a rompergli il naso. Inoltre, è stato rapinato dello smartphone a garanzia del versamento della somma di 1.600 euro all'arrestato, somma della quale il giovane aveva già versato 260 euro.  Al pestaggio avevano assistito altre due persone, tra cui un minorenne, che sono state denunciate per favoreggiamento personale.

 

Accertato quanto accaduto, il comandante della polizia locale Giovanni Scarpellini ha informato il magistrato titolare dell’inchiesta, chiedendo un aggravamento della custodia cautelare per El Moutaoukil disposta per lo spaccio di sostanze stupefacente a minorenni davanti alle scuole di Schio. 

Il 19enne è stato quindi arrestato e condotto in carcere. Oltre a mettergli le manette ai polsi, gli agenti sono riusciti a ritrovare il telefonino rubato, perquisendo la casa di un altro membro della gang. Un minorenne che è stato denunciato per ricettazione e favoreggiamento personale.

 

A poche ore dal suo ingresso in carcere, a Karim El Moutaoukil è stato notificato dalla polizia penitenziaria anche un secondo provvedimento di custodia cautelare. Un’ordinanza firmata dal gip del tribunale di Vicenza per i reati di evasione, lesioni gravi in concorso, rapina ed estorsione commessi il 26 ottobre scorso, giorno in cui gli furono concessi i domiciliari per lo spaccio davanti alle scuole di Schio.

 

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