<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Veneto

Batterio killer
Lettera dell'Ulss
a 10mila pazienti

.
In Veneto disgnosticati 16 casi
In Veneto disgnosticati 16 casi
In Veneto disgnosticati 16 casi
In Veneto disgnosticati 16 casi

Batterio killer: una lettera a diecimila pazienti. Il Gruppo di Lavoro istituito dalla Regione Veneto per la Prevenzione e la gestione delle infezioni da micobatteri non tubercolari in soggetti sottoposti a intervento Cardiochirurgico con impiego di dispositivi per riscaldamento/raffrescamento si è riunito oggi a Padova, con il coordinamento della Direzione regionale prevenzione e dell’Unità operativa rischio clinico dell’Azienda Zero.

La Regione del Veneto congiuntamente alla Regione Emilia Romagna ha messo in atto un monitoraggio microbiologico relativo alla contaminazione dei dispositivi. Pur essendo state messe in atto le indicazioni di sicurezza progressivamente trasmesse dalla Ditta produttrice  e l’aggiornamento/sostituzione dei dispositivi nel corso del 2017 per ridurre ulteriormente il rischio di contaminazione, nel principio di massima precauzione, è stato condiviso l’invio di un’informativa da trasmettere ai pazienti sottoposti ad intervento di chirurgia cardiaca con l’utilizzo dei dispositivi dal 1 gennaio 2010 al 31 dicembre 2017, al fine della presa in carico dei casi potenzialmente sospetti.

Ad oggi, in Veneto, sono stati diagnosticati 16 casi di infezione da Mycobacterium chimaera, di cui due con intervento cardiochirurgico eseguito in altre Regioni.

Su oltre 30.000 interventi chirurgici eseguiti dal 2010 presso le Cardiochirurgie della Regione Veneto, sono stati individuati 14 casi di infezione, di cui 6 decessi.

I pazienti potenzialmente interessati sono stimati in circa 10.000. A tutti verrà inviata una scheda informativa contenente le informazioni sui sintomi e l’indicazione dei numeri di telefono da contattare per qualsiasi evenienza e per gli eventuali approfondimenti clinici necessari.

I macchinari presenti nelle cardiochirurgie di tutti gli ospedali veneti sono già stati messi in sicurezza e, in alcuni casi, sostituiti. Viene comunque data a tutti i reparti l’indicazione di collocare tali macchinari, di qualsiasi marca di fabbricazione essi siano, all’esterno della sala operatoria.

 

 

Suggerimenti