TRISSINO. La chiesa di san Pietro Apostolo di Trissino non è stata capace di contenere quanti sono accorsi per rendere l'ultimo saluto a Giovanni Stefani, il papà del ministro agli affari regionali e alle autonomie Erika, morto tragicamente in Algeria durante la terza tappa del Touareg Rally. L'imprenditore aveva 71 anni. L'arrivo della bara dalla camera ardente allestita ad Arzignano è stato salutata da un picchetto composto da ex giocatori dell'hockey Trissino, società della quale Giovanni Stefani è stato a lungo presidente e direttore sportivo. Tra le cariche istituzionali che hanno partecipato alla cerimonia funebre, officiata da don Lucio Mozzo, il vice presidente del Senato, Roberto Calderoli. Tra i tanti compagni di partito del ministro Stefani anche il governatore del Veneto, Luca Zaia. Sulla bara era appoggiato il casco di Giovanni Stefani, gran appassionato di moto e decano dei rally africani.