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Addio all’imbianchino dal cuore d’oro

Giampiero Trafficante
Giampiero Trafficante
Giampiero Trafficante
Giampiero Trafficante

Il grande cuore di Giampietro Trafficante, 74 anni di Brendola, ha smesso di battere. Il 4 agosto era precipitato dal secondo piano di una palazzina in via Volta ad Alte Ceccato, mentre puliva la tenda di una pompeiana nell'abitazione della famiglia Zarantonello. Non si conosce la dinamica dell’incidente anche perché sembra che in quel momento fosse solo su quel terrazzo. Subito dopo la caduta, i rumori e i lamenti avevano allertato i residenti che erano accorsi per dare soccorso all’uomo che non aveva perso conoscenza neppure quando i sanitari del Suem, stabilizzatolo, lo stavano portando in ospedale. Nella quarantina di giorni che sono seguiti le sue condizioni sono state altalenanti ma sempre critiche. Purtroppo è sopraggiunta la morte ieri intorno a mezzogiorno. Trafficante, per tutti Piero, aveva lavorato come imbianchino. Separato, aveva due figlie. Aveva continuato a vivere nella sua casa nel centro della frazione di Vò con la madre, poi trasferita in casa di riposo.

L’uomo da molti anni era diventato una presenza discreta, ma molto preziosa ed efficiente per la scuola dell’infanzia. Da quando era andato in pensione, inoltre, aveva intensificato la propria collaborazione gratuita. Durante l’anno, quando serviva, andava a tagliare l’erba e a potare le siepi, mentre d’estate c’era sempre qualche aula da rinfrescare: lì diventava preziosa la sua esperienza, anche nel dare consigli agli altri volontari.

La settimana scorsa, durante un incontro di inizio anno con alcuni volontari che operano nell’asilo, il ricordo più intenso è stato per lui: «Abbiamo pregato tutti insieme per Piero – spiega il parroco don Giampaolo Marta –, una persona che alla nostra scuola ha dato molto in silenzio e umiltà».

Isabella Bertozzo

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