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Longare

Morì schiacciato
dall'auto nel fosso
Un anno all'amico

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L’auto finita nel fossato a Costozza. ARCHIVIO
L’auto finita nel fossato a Costozza. ARCHIVIO
L’auto finita nel fossato a Costozza. ARCHIVIO
L’auto finita nel fossato a Costozza. ARCHIVIO

LONGARE. Daniele Balbi, 23 anni, di Longare, perse la vita poco prima dell’una di notte del 22 ottobre di un anno fa. L’auto su cui viaggiava, condotta dal suo amico Marco Trevelin, finì in un fossato e Daniele, che non aveva le cinture allacciate  e volò dal finestrino, restò travolto dalla vettura.

 

Ieri per quell’incidente Trevelin, 24 anni, residente anche lui a Longare, accusato di omicidio stradale, ha patteggiato, davanti al giudice per l’udienza preliminare Massimo Gerace, un anno di reclusione con la sospensione condizionale della pena. Una sentenza sulla quale ha influito anche il fatto che l’imputato, risultato positivo all’alcoltest subito dopo l’incidente, abbia risarcito integralmente il danno versando ai familiari della vittima la somma di 490 mila euro. 

 

Marco e Daniele erano amici e secondo quanto è stato ricostruito dalle indagini, coordinate dal sostituto procuratore Hans Roderich Blattner, i due avevano trascorso le ore precedenti all’incidente a una festa assieme a diversi conoscenti.

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