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Processo BpVi

Zonin a sorpresa
in aula: «Il Cda
non ha colpe»

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L'ex presidente della BpVi, Gianni Zonin
L'ex presidente della BpVi, Gianni Zonin
L'ex presidente della BpVi, Gianni Zonin
L'ex presidente della BpVi, Gianni Zonin

MESTRE. È ripreso questa mattina in aula bunker a Mestre il processo ai vertici dell'ex BpVi. A sorpresa all'udienza si è presentato anche l'ex presidente Gianni Zonin. «Sono convinto che da questo processo emergerà la verità - ha dichiarato ai cronisti -. Abbiamo sempre fatto tanto per i soci e posso assicurare che quanto è successo non è certo colpa del consiglio di amministrazione».

 

Zonin ha seguito l’udienza in prima fila, davanti al collegio e a fianco dei suoi legali, con i quali ha spesso interloquito. Sul banco dei testimoni, chiamati dall’accusa retta dai Pm Gianni Pipeschi e Luigi Salvadori, i funzionari che sono stati chiamati a rispondere a domande sulle cosiddette "operazioni baciate", ovvero mutui e prestiti in cambio dell’acquisto di azioni della Popolare di Vicenza. Titoli risultati poi sopravvalutate (intorno ai 70 euro l’uno, a fronte di un valore calcolato poi in centesimi) che ha portato al crack dell’istituto di credito.

 

Per sentire gli imputati però bisognerà attendere diverse udienze, quando sarà esaurita la fase testimoniale.

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