Un giovane vicentino era stato assunto da una ditta dopo aver mandato un curriculum in cui aveva indicato di essere laureato. In realtà, come poi è emerso nel momento di compilare dei moduli per un corso di approfondimento, non aveva finito l’università; per questo era stato lasciato a casa al termine del contratto. Ma poichè aveva minacciato azioni legali, era stato il suo (ex) titolare a segnalarlo in procura con l’ipotesi di falso. Oggi non è più un reato, e pertanto l’indagine è stata archiviata; la ditta potrà semmai promuovere una causa civile.