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Sbalzato e schiacciato
dall’auto dell’amico
Morto sul colpo a 23 anni

I vigili del fuoco intervenuti in via San Gaetano a Costozza di Longare assieme al Suem e ai carabinieri
I vigili del fuoco intervenuti in via San Gaetano a Costozza di Longare assieme al Suem e ai carabinieri
I vigili del fuoco intervenuti in via San Gaetano a Costozza di Longare assieme al Suem e ai carabinieri
I vigili del fuoco intervenuti in via San Gaetano a Costozza di Longare assieme al Suem e ai carabinieri

L’alcol e l’imprudenza. Ci sarebbe tutto questo all’origine dell’incidente che, l’altra notte, è costato la vita a Daniele Balbi, ventitreenne di Longare. Il giovane non indossava la cintura di sicurezza; e così, quando l’amico, Marco Trevelin, 24 anni, pure lui di Longare, è uscito di strada, Daniele è stato sbalzato fuori dall’abitacolo e poi schiacciato dalla stessa vettura. I soccorritori arrivati a sirene spiegate in via San Gaetano a Costozza, non hanno potuto fare nulla per Balbi. Trevelin era invece in stato di choc ed è risultato positivo all’alcol. Per questo motivo, è stato denunciato dai carabinieri con le accuse di omicidio stradale e guida in stato di ebbrezza.

LA SERATA DI FESTA. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, la coppia di amici aveva trascorso le ore precedenti alla disgrazia a una festa a Montegalda, assieme a diversi conoscenti. A un certo punto della serata, Trevelin e Balbi avrebbero lasciato temporaneamente la compagnia per andare ad acquistare le sigarette. A bordo della Renault Clio guidata da Trevelin, i due amici sono quindi tornati nel loro paese e si sono fermati a un distributore automatico. Dopodiché, una volta comperate le “bionde”, si sono rimessi in macchina per tornare a Montegalda e proseguire la serata di festeggiamenti.

LO SCHIANTO. L’incidente è avvenuto subito dopo. La dinamica è ancora all’esame dei militari della stazione locale. In base ai primi accertamenti, mancava una manciata di minuti all’una quando Trevelin ha perso improvvisamente il controllo della Clio nelle vicinanze del cimitero, un tratto di via San Gaetano dove l’asfalto non è particolarmente largo e ci sono diverse semicurve, e dove l’illuminazione pubblica è piuttosto scarsa. Per cause ancora da ricostruire, forse per colpa dell’asfalto reso viscido dall’umidità, della velocità non adeguata alle condizioni della strada o per scarsa lucidità, il giovane non è più stato in grado di governare la vettura, che ha sbandato bruscamente verso destra. A quel punto, l’automobilista avrebbe controsterzato per tornare sulla carreggiata, ma l’utilitaria è finita dalla parte opposta per poi piombare nel fosso. L’impatto tra la parte laterale del veicolo e il terrapieno ha dato uno scossone a Balbi. Che, non avendo la costrizione della cintura di sicurezza, ha sfondato il finestrino ed è volato fuori, venendo schiacciato subito dopo dall’automobile.

I SOCCORSI. Il boato provocato dallo schianto ha immediatamente attirato l’attenzione dei residenti. Che, una volta compreso quello che era appena successo, hanno afferrato la cornetta del telefono per lanciare l’allarme. La macchina dei soccorsi si è messa in moto in un pochissimi minuti. Poco dopo, i lampeggianti delle ambulanze, di un mezzo dei vigili del fuoco e delle pattuglie dei carabinieri rischiaravano già il buio della notte a Costozza di Longare. Il medico del Suem, però, non ha potuto fare altro che constatare la morte del giovane, che i pompieri hanno estratto a fatica da sotto la Renault Clio, adagiata su un fianco a pochi metri dai filari di vigneti.

LA DENUNCIA. Trevelin, invece, se l’era cavata solamente con alcune contusioni di lieve entità. Era sconvolto e faceva fatica a parlare, perché scioccato da quello che era accaduto. Il giovane è stato comunque trasportato al pronto soccorso dell’ospedale San Bortolo per alcuni accertamenti e dimesso dopo un paio di ore. L’esame ha evidenziato che stava guidando con un valore di 1,33 grammi di alcol per litro di sangue, ovvero più di due volte oltre il limite consentito dal codice della strada. A quel punto, Trevelin è stato accompagnato in caserma dai militari, che, al termine degli accertamenti, lo hanno denunciato per omicidio stradale e guida in stato di ebbrezza. Dopodiché, il giovane è stato riaccompagnato a casa.

Valentino Gonzato

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