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La nota del presidente

Primo caso
di coronavirus
all'Ipab berica

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All'Ipab è stato riscontrato il primo caso di Covid19 tra gli ospiti
All'Ipab è stato riscontrato il primo caso di Covid19 tra gli ospiti
Il punto della direttrice Ipab

«Oggi pomeriggio (ieri, sabato 28 marzo) per chi legge ndr) l'Ulss Berica ci ha notificato il primo caso di positività al coronavirus all'interno della residenza "Trento". Si tratta di una signora di 83 anni, entrata nella nostra struttura martedì scorso, 17 marzo, proveniente dal pronto soccorso dell'ospedale San Bortolo».

Così il presidente di Ipab di Vicenza, Ermanno Angonese, in una nota diramata ieri dall'ente assistenziale, ha annunciato il primo caso di coronavirus Covid19 all'interno della struttura che accoglie molti anziani.

 

IL PRESIDENTE IPAB. «L'accertamento dello stato di salute dell'ospite con il tampone - precisa Angonese - è derivato dal fatto che i familiari sono stati recentemente ricoverati e risultati positivi al coronavirus».

«La signora - prosegue il presidente dell'Ipab - che non presenta al momento evidenza di sintomi, è stata messa da subito in isolamento precauzionale, in quanto abbiamo preventivamente applicato il protocollo previsto in questi casi dalla Regione».

 

Quindi il presidente dell'ente conclude il suo intervento con un ringraziamento: «In questo momento così delicato e difficile - conclude Angonese - voglio ringraziare tutto il personale per l'impegno profuso e la disponibilità dimostrata. Siamo perfettamente consci che i nostri ospiti sono tra i soggetti maggiormente da tutelare nei confronti di questa epidemia. Per questo abbiamo adottato tutte le misure di contenimento previste, a tutela degli ospiti e del personale a cui, nonostante le difficoltà nel reperimento, sono stati forniti e vengono continuamente assicurati tutti i dispositivi di protezione individuale previsti dagli specifici protocolli». 

 

IL PUNTO DELLA DIRETTRICE DELL'IPAB, ANNALISA BERGOZZA

 

MASCHERINE E TAMPONI. Intanto sono 10 mila le mascherine chirurgiche che l'Ulss 8 Berica sta destinando agli operatori delle case di riposo di tutto il territorio di propria competenza. Poco meno della metà, 4.700, sono già state consegnate e le rimanenti lo saranno nei prossimi giorni.

Parallelamente, continua l'effettuazione dei tamponi nelle strutture residenziali per anziani e non autosufficienti, per le quali l'Ulss 8 può contare sulle due "ambulanze covid" attivate già nei giorni scorsi per effettuare i tamponi a domicilio.

A oggi i mezzi del Servizio di igiene e sanità pubblica hanno già svolto nove "missioni" in altrettante strutture per specifici casi, ma l'obiettivo è quello di ampliare ulteriormente tale attività, arrivando a effettuare il tampone su tutti gli ospiti e a tutti gli operatori delle case di riposo, compatibilmente con i kit per tamponi disponibili

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