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Grande successo per l'iniziativa di GdV e Tva

Oltre 500 mila euro raccolti
In arrivo domani 2 mila mascherine

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aiutiAMOvicenza
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«Ha visto i numeri?». Il primo a sorprendersi è proprio Franco Scanagatta, presidente della Fondazione San Bortolo. Nonostante sia abituato alle raccolte fondi, aver superato in così poco tempo il tetto dei 500 mila euro con AiutiAMOvicenza, per far fronte all'emergenza coronavirus è un risultato che va oltre ogni più rosea aspettativa. La somma raggiunta al momento della chiusura delle banche era di 525.711,30. Riportiamo i centesimi, perché anche quelli sono importanti. Questo significa che oggi potranno essere consegnati duemila camici, fra dotazioni per sala operatoria e per pronto soccorso, per mettere in sicurezza il personale. Il valore è di 60 mila euro. Domani invece verranno consegnate le prime duemila mascherine che, rispetto a quelle prodotte in Cina e difficilmente reperibili, possono essere sanificate e riutilizzate.

 

Oggi è anche Athesis a fare la sua parte, con una donazione di 25 mila euro. «Da settimane stiamo facendo un grande sforzo per garantire a tutti i cittadini la migliore e più completa informazione possibile su tutti i mezzi a nostra disposizione, e questo nonostante le difficoltà crescenti e grazie a uno sforzo collettivo di tutti i nostri colleghi che voglio qui ringraziare di cuore», dice l'amministratore delegato del Gruppo editoriale Athesis, Matteo Montan. «Con i nostri Direttori ci siamo detti che però potevamo, dovevamo fare qualcosa di più. Così, nel solco di una tradizione che ha sempre visto il nostro gruppo fortemente impegnato a favore di chi ha bisogno, abbiamo deciso di lanciare questa raccolta fondi per aiutare chi in queste ore soffre e chi, con un lavoro incredibile, lotta per la nostra salute e il nostro futuro». Da qui la decisione non solo di lanciare la raccolta fondi, ma anche di aderirvi, come gruppo editoriale. «I nostri lettori, tutti i cittadini», conclude Montan, «sanno di poter contare sulla serietà nostra e dei nostri partner nell'iniziativa, la situazione è davvero molto difficile, e c'è bisogno che ognuno faccia la propria parte secondo le proprie possibilità. Qualunque sia la cifra, sarà un gesto importante, di cui ricordarsi quando insieme avremo superato questa durissima prova». E i vicentini non se lo sono fatto ripetere tante volte: ieri, alla riapertura, numerose aziende e società finanziarie hanno scelto di donare 10, 15, 20 mila euro. Tante pure le donazioni da mille euro. Ma sono arrivati anche dei progetti mirati. È il caso della Fondazione Mioni come spieghiamo sotto nel dettaglio, che non ha esitato ad accogliere la richiesta giunta dalla rianimazione, per poter mettere in contatto i pazienti con i loro familiari.

 

«La situazione mascherine è ancora drammatica - ammette Scanagatta - ma ci stiamo lavorando. In particolare un'azienda di Altavilla ha iniziato a produrle con il tessuto dei camici per sala operatoria. Manca ancora l'omologazione dell'autorità sanitaria, ma siamo in guerra e abbiamo deciso di affidarci comunque a questa azienda che ha scelto di lavorare per noi, ha dato vita alla produzione e domani consegnerà la prima fornitura». Vista la destinazione data all'ospedale di Santorso come centro covid, la raccolta fondi si estende anche all'Ulss 7: «In questa emergenza non ci sono più confini - conferma Scanagatta - se dovessero esserci delle necessità specifiche le sosterremo e se qualcuno volesse fare una donazione espressamente per l'Ulss 7 la dirotteremo». Tutte le donazioni sono detraibili.

 

PER DONAZIONI:

IBAN IT 90 X 03069 11894 10 000 000 2765

C/C INTESTATO A FONDAZIONE SAN BORTOLO ONLUS 
BANCA INTESA SAN PAOLO - VICENZA CORSO PALLADIO 

O ANCHE http://www.fondazionesanbortolo.it - FAI UNA DONAZIONE ONLINE

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