VICENZA. Una studentessa vicentina di 15 anni l’autunno scorso aveva scoperto di essere incinta dopo un rapporto non protetto con un operaio di 18 con il quale non aveva una relazione, e che poi non aveva più visto. L’aveva confessato alla mamma la quale l’aveva accompagnata da medici e psicologi; alla fine l’aveva convinta a interrompere, entro i limiti di legge, la gravidanza. Uno dei terapeuti che avevano incontrato la ragazzina aveva inviato un esposto in procura, ipotizzando che la madre l’avesse costretta ad abortire. All’esito delle indagini, però, è emerso che la mamma aveva agito con correttezza e l’inchiesta è stata così archiviata.