Rimangono gravissime le condizioni di Mirko Pelizzer, il 25enne calciatore colpito da un malore improvviso venerdì sera a Vicenza, pochi minuti dopo aver iniziato l'allenamento con i compagni della Telemar San Paolo Ariston. Il giovane, operato d'urgenza per un'emorragia cerebrale, si trova ancora ricoverato in rianimazione: la prognosi resta riservata.
Cinque minuti prima di scendere in campo, venerdì sera, Mirko aveva pubblicato una storia su Instagram: un selfie in tenuta da allenamento scrivendo "Ready for training". Dopodiché, si era infilato gli scarpini e aveva cominciato a correre assieme ai compagni. Il centrocampista, però, ha percorso solo poche decine di metri prima di iniziare a lamentarsi per un fortissimo mal di testa. Poi si è accasciato di colpo sull'erba sintetica del campo di via Gagliardotti.
Secondo quanto è stato possibile ricostruire, il malore accusato dal ragazzo potrebbe essere stato provocato da una malformazione arterovenosa. Un qualcosa che non ha nulla a che vedere con l'attività sportiva: poteva verificarsi in campo, come in camera da letto, o scendendo una scala, con l'identica gravità. «Non solo non è un tipo di controllo che si fa, in medicina sportiva, ma siamo di fronte ad una patologia che non è prevedibile né diagnosticabile e spesso la prima manifestazione della sua esistenza può essere la morte», spiega il medico del L.R. Vicenza, Giovanni Ragazzi.
Intanto sono moltissimi quelli che si sono stretti attorno a Mirko e alla sua famiglia in questo momento difficile. «Forza Mirko, non mollare», il coro unanime che si alza dal popolo della rete. Tantissimi i messaggi sui social, così come gli attestati di affetto e vicinanza da tutto il mondo del calcio dilettantistico, vicentino e non.