<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Vicenza

Maggio gelido
Sos polmoniti
Ospedale in tilt

.
La sala emergenze del pronto soccorso dell’ospedale San Bortolo. ARCHIVIO
La sala emergenze del pronto soccorso dell’ospedale San Bortolo. ARCHIVIO
La sala emergenze del pronto soccorso dell’ospedale San Bortolo. ARCHIVIO
La sala emergenze del pronto soccorso dell’ospedale San Bortolo. ARCHIVIO

VICENZA. Maledetta primavera. Erano 50 anni che non capitava un mese di maggio con un vortice freddo come questo, protagonisti il gelo, i temporali, le grandinate e la neve che da noi è arrivata a imbiancare anche i colli che si affacciano sulla pedemontana.

 

Il freddo punge, in casa si riaccendono le caldaie, e gli sbalzi mettono a letto migliaia di vicentini. Le vittime si contano, come sempre, al San Bortolo, in pronto soccorso, mai nella sua storia così affollato. Dall’inizio del mese 3.532 accessi. Ed è un trend che, se dovesse proseguire con la stessa intensità – e le premesse ci sono tutte –, porterà a varcare a fine maggio la soglia delle 7 mila presenze, cioè un tetto fino a oggi mai raggiunto in un mese nell’ospedale di Vicenza. A farla da padrone le infezioni respiratorie. C’è stata un’esplosione di bronchiti e polmoniti. Oltre 350 le diagnosi gravi. Ma anche una sfilza di sindromi parainfluenzali, con febbre alta, tosse, raffreddore. 

F.P.

Suggerimenti