VICENZA. «Vicenza e il Vicentino rischiano di diventare un magazzino della criminalità organizzata». È l’allerta del procuratore Antonino Cappelleri, all’indomani delle due recenti operazioni contro l’ndrangheta (che ha coinvolto la nostra provincia) e la camorra (con 50 arresti nel Veneziano e nel Trevigiano). «Negli ultimi anni vi sono stati diversi episodi che hanno fatto accendere la spia», dal maxisequestro di cocaina a Montebello alla scoperta di depositi di rifiuti casertani a Gambellara. «Già dagli anni Settanta questa terra, con i sequestri di persona, si è scoperta attaccata dalla criminalità organizzata. Il tessuto economico è sano, non dobbiamo abbassare la guardia».