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Sul Monte Grappa

Il primo lupo con il radiocollare
Via al sistema di allerta nel Vicentino

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Uno dei lupi del branco che vive sul Monte Grappa
Uno dei lupi del branco che vive sul Monte Grappa
Uno dei lupi del branco che vive sul Monte Grappa
Uno dei lupi del branco che vive sul Monte Grappa

Questa notte nell’area vicentina del Monte Grappa, dove si segnala la presenza di un branco, è avvenuta la prima cattura in Veneto di un esemplare di lupo al quale è stato apposto il radiocollare satellitare che ne monitorerà d’ora in poi tutti gli spostamenti. Si tratta di una femmina adulta del peso di 35 chili, in buone condizioni.

Non appena catturata, secondo le modalità del protocollo di intervento approvato dall’ISPRA e dal Ministero dell’Ambiente, la lupa è stata sedata per effettuare le misurazioni biometriche, i prelievi per la genetica e apporre il radiocollare. Subito dopo l’esemplare è stato rilasciato. Ora il radiocollare, mediante segnali Gps, consentirà di seguirne con regolarità comportamenti e spostamenti e di attivare, in via sperimentale, nuovi sistemi di allerta rapida, ogni qualvolta l’animale supererà le cosiddette "barriere virtuali" per la sicurezza degli allevatori della zona.

 

Il monitoraggio del radiocollare rientra nel “Progetto sperimentale per la gestione del lupo in Veneto attraverso catture e telemetria satellitare”, finanziato con 150 mila euro dalla Regione e affidato al Dipartimento di medicina veterinaria dell’università di Sassari.

 

Evidenzia l’assessore all’agricoltura Giuseppe Pan: «Sarà ora possibile testare i nuovi sistemi di allerta rapida. Ringrazio gli allevatori e il mondo venatorio locale che, in questi giorni, hanno collaborato e supportato il gruppo di lavoro dell’università negli appostamenti. Grazie alla loro collaborazione, sarà ora possibile testare il nuovo sistema di allerta rapida che, se avrà successo, rappresenterà un modo alternativo ed incruento per gestire la presenza del lupo in aree vocate all’allevamento».

 

A fine estate, una volta terminata la stagione turistica, oltre alla sperimentazione in Grappa, riprenderanno le sessioni di cattura nel Veneto, a cominciare da Lessinia e Altopiano di Asiago. «Obiettivo del progetto - ricorda l’assessore Pan - è poter disporre di un maggior numero di animali radiocollarati con i quali sperimentare i nuovi sistemi di prevenzione in contesti ambientali diversi».

 

 

 

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