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L'omicidio-suicidio

Fiaccole e silenzio
Lacrime per Tanja
uccisa dal marito

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La foto di Tanja Dugalic, le candele, e le cassette per le offerte
La foto di Tanja Dugalic, le candele, e le cassette per le offerte
La foto di Tanja Dugalic, le candele, e le cassette per le offerte
La foto di Tanja Dugalic, le candele, e le cassette per le offerte

ORGIANO. In centinaia ieri sera a Orgiano hanno partecipato alla fiaccolata organizzata in memoria di Tanja Dugalic, la donna serba uccisa dal marito che le ha esploso a bruciapelo diversi colpi con una pistola e che poche ore dopo aver commesso l’omicidio ha rivolto l’arma contro se stesso ponendo fine alla sua vita e lasciando orfana la loro figlia di appena sei anni. In pochi minuti si sono formate in maniera spontanea delle file di molti metri per raggiungere il banchetto disposto vicino al monumento e prendere una candela o farsi dare uno dei lumini che sono stati messi a disposizione e per donare un’offerta destinata a contribuire alle spese che dovranno affrontare i familiari di Tanja per pagare il trasferimento della salma nel paese natale, dove troverà alla fine riposo.  Palpabile la commozione con le lacrime che sono state difficili da trattenere. Solo queste hanno interrotto, di quando in quando, il mesto e rispettoso silenzio che ha connotato il passaggio del corteo di lumi per le strade. Davanti, la mamma di Tanja, sorretta da due connazionali che la tenevano per le braccia nei momenti di mancamento. Al suo fianco il sindaco, Manuel Dotto, che indossava la fascia tricolore, e il parroco, don Gabriele Cattelan. Molte le mamme con i bambini al seguito, dell’età della figlia di Tanja, o poco più grandi, compagni di giochi e di scuola della piccola.

Matteo Guarda

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