Nell’ambito dei controlli relativi all’emergenza Coronavirus nel vicentino sono state denunciate 52 persone per non aver rispettato le direttive dell’ultimo Dpcm, nessun locale pubblico è risultato irregolare. Altre otto persone - secondo fonti della Prefettura - sono state denunciate per altri reati. Complessivamente sono state controllate 654 persone e 139 esercizi commerciali.
Nello specifico, i carabinieri di Vicenza, Altavilla e Lonigo tra il pomeriggio di sabato e la nottata del 15 marzo hanno denunciato tredici persone per inosservanza del decreto.
Un 26enne residente ad Arcugnano è stato sorpreso a piedi lungo la Regionale 11 e si è giustificato dicendo che stava facendo rientro a casa proveniente da Vicenza dove, in precedenza, si era recato per fare la spesa accompagnato da un conoscente che non riusciva a contattare perché, nel frattempo, gli si era rotto il telefono.
Un 18enne residente a Brogliano ha detto che stava rientrando a casa a piedi, in assenza dei mezzi pubblico, proveniente dall’abitazione del cugino dove si era recato a fargli visita.
Un ristorante pizzeria è stato trovato aperto: all'interno c'era la proprietaria che stava preparando alcune pizze che, successivamente, dovevano essere ritirate dai clienti.
Un 30enne di Lonigo è stato fermato alle ore 1.30 e si è giustificato dicendo che stava facendo rientro a casa dopo aver trascorso la serata in compagnia della fidanzata.
Nove persone (tra cui due minorenni) sono state invece denunciate a Vicenza perché sorprese all’esterno delle rispettive abitazioni senza giustificato motivo. Nella circostanza uno dei denunciati, controllato a Campo Marzo, è stato trovato in possesso di 6 grammi di marjiuana, detenuta per uso personale.