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Vicenza

CioccolandoVi
senza l’ok
Aperta l’inchiesta

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Gli stand di CioccolandoVi, a due passi dalla Basilica.
Gli stand di CioccolandoVi, a due passi dalla Basilica.
Gli stand di CioccolandoVi, a due passi dalla Basilica.
Gli stand di CioccolandoVi, a due passi dalla Basilica.

VICENZA.  CioccolandoVi, da querelle politica e amministrativa, diventa un caso giudiziario. Dopo il blitz della guardia di finanza che giovedì mattina si è recata negli uffici comunali di piazza Biade ed ha bussato alla porta dello Sportello unico per le attività produttive, il pubblico ministero Hans Roderich Blattner ha aperto un fascicolo ipotizzando la violazione del Codice dei beni culturali e del paesaggio.

 

In particolare, il cosiddetto “uso illecito”, che punisce chi destina ad un «uso incompatibile con il loro carattere storico od artistico o pregiudizievole per la loro conservazione o integrità» tutti i beni culturali e i monumenti protetti. L’inchiesta non vede, al momento, indagati: dovranno essere infatti identificati gli eventuali responsabili. 

 

L’indagine era scattata dopo l’invio di un esposto, da parte dell’ufficio delle Belle arti di Verona, guidato da Fabrizio Magani. Il soprintendente ha sottolineato che la manifestazione dedicata al cioccolato, nell’ultimo fine settimana di ottobre, è stata organizzata sia quest’anno che nel 2018 senza chiedere il parere della Soprintendenza stessa. Un parere che sarebbe vincolante, visto che avviene a due passi dalla Basilica Palladiana, che è uno dei monumenti tutelati dalla norma.

 

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