<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Venetisti al sindaco «Una via per Fiori Eroe sconosciuto»

Il municipio, dove si dovrà valutare la richiesta. ARCHIVIO
Il municipio, dove si dovrà valutare la richiesta. ARCHIVIO
Il municipio, dove si dovrà valutare la richiesta. ARCHIVIO
Il municipio, dove si dovrà valutare la richiesta. ARCHIVIO

«Intitolare una strada ad Andrea Fiori, eroe sconosciuto». La lettera, firmata dallo storico venetista Ettore Beggiato, è arrivata tra le mani del sindaco Giancarlo Acerbi. Una richiesta tanto dettagliata quanto inusuale che, ora, dovrà essere analizzata. Qualcuno potrà obiettare che a Valdagno è già presente lo stadio dei Fiori che, naturalmente, nulla ha a che vedere con la storia del Veneto. Per chiarire, non si tratta di una richiesta inusuale perché nessuno a Valdagno chieda di ricordare determinate figure, ma soprattutto perché la richiesta corre molto indietro nella linea del tempo fino ad arrivare alla prima decade dell’Ottocento. «Nel 1809 ci furono sollevazioni violentissime in tutta la regione e Valdagno fu uno dei centri più attivi dell’insorgenza veneta – spiega nel testo inviato in municipio lo storico, autore del volume “1809: l’insorgenza veneta. La lotta contro Napoleone nella Terra di S. Marco” -. Napoleone aveva portato la nostra regione in condizioni di miseria e disperazione come mai nella storia: il popolo reagì con vigore e i francesi riportarono l’ordine lasciando a terra centinaia di morti. I valdagnesi Giusto Pizzati e Leopoldo Bevilacqua pubblicarono, nel 1990, un volume intitolato “Campana a martello”, una ricerca accurata sui moti valdagnesi e sull’intera valle che riprendeva le note di un altro valdagnese, Bernardo Bocchese. I due autori ricordano che i valdagnesi, il 7 luglio 1809, acclamarono come loro capitano Andrea Fiori e, con le insegne di San Marco, marciarono verso Vicenza. All’Olmo si scontrarono con i francesi e Fiori, colpito con una fucilata al ventre, morì dopo qualche giorno. Oltre al capitano ci furono molti morti: gli insorti catturati furono fucilati sul posto, assieme ad altri che risultavano estranei ai fatti». Fino a qui la ricostruzione storica che, poi, sfocia nella richiesta all’amministrazione: «Quella del 1809 è una pagina che meriterebbe di essere conosciuta dal popolo veneto. Per questo, mi permetto di avanzare al vostro Comune la proposta di intitolare una via o una piazza ad Andrea Fiori e agli insorgenti valdagnesi del 1809». Lo stesso viaggio nella storia lo potranno fare gli assessori che si riuniranno martedì nella prossima giunta, dove Acerbi porterà la proposta: «Questo è il primo passo – spiega il sindaco –. Ci sono diverse segnalazioni che devono essere valutate. Per questo, esiste un’apposita commissione». La palla, quindi, passa alla presidente, l’assessore Liliana Magnani: «Un anno e mezzo fa avevamo preso in mano tutte le richieste depositate anche da molto tempo – spiega –. Ci siamo avvalsi della consulenza storica di Maurizio Dal Lago e ci siamo basati sull’importanza storica delle figure proposte, sul loro spessore etico e morale ma anche sulla loro rilevanza per la comunità. Recentemente abbiamo intitolato numerose strade a parroci, partigiani e ad altre figure di riferimento, senza pregiudizi. Valuteremo la proposta seguendo questi criteri». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Karl Zilliken

Suggerimenti