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Studenti artisti Murales contro le disuguaglianze

Una delle opere dell’inglese Banksy: liceali alla prova della street artLa sede del liceo “Trissino”. VE.MO.
Una delle opere dell’inglese Banksy: liceali alla prova della street artLa sede del liceo “Trissino”. VE.MO.
Una delle opere dell’inglese Banksy: liceali alla prova della street artLa sede del liceo “Trissino”. VE.MO.
Una delle opere dell’inglese Banksy: liceali alla prova della street artLa sede del liceo “Trissino”. VE.MO.

Dove oggi c’è un anonimo muro, in primavera ci sarà un murales. L’opera sarà creata dagli studenti del polo liceale “Trissino”, guidati dall’artista Elena Meneghetti, proprio nel cortile dell’istituto diretto da Maria Cristina Benetti. Ma, in realtà, a guidare le mani dei 275 ragazzi saranno le emozioni e le conoscenze maturate durante il ciclo di incontri del progetto “DiversArte”, che è stato portato in via Lungo Agno Manzoni dalla cooperativa sociale Cosmo di Vicenza. Dal “Diversario”, ovvero il dizionario con le parole chiave, all’account Instagram diversarte_start_the_change dove i ragazzi possono condividere post e stories fino a quizzoni con i quali i partecipanti devono scoprire la notizia vera e quella falsa. IL PROGETTO. Tutto è legato dal filo dell’analisi delle diseguaglianze globali legate alla migrazione che attraverso gli strumenti artistici diventa momento di riflessione ed entra nel mondo dei giovani. «Il progetto, iniziato a fine gennaio, si articola in 3 incontri per ogni classe, sia teorici sia di attività che attraverso giochi e quiz affrontano i temi della diversità e dell’integrazione anche smontando pregiudizi e fake news - ha spiegato la responsabile del progetto Chiara Tagliaro -. Presenteremo, in primavera, l’opera alla città di Valdagno. Un segno tangibile che gli studenti lasceranno alla fine di un percorso e che in qualche modo li potrà rendere protagonisti di un cambiamento culturale». L’attività degli studenti del liceo Trissino è finanziata dall’Unione europea e rientra nel progetto “GlobART 2030: fight inequalities for sustainable development”. L’ARTE PER RIFLETTERE. «Gli studenti stanno affrontando un percorso educativo che ha lo scopo di sensibilizzare e di sviluppare il loro pensiero critico, incoraggiando i partecipanti a elaborare anche strategie per la l’eliminazione delle diseguaglianze - ha concluso la docente Elena Scolaro, referente del progetto -. I linguaggi artistici diventano, in questo ambito, strumento di riflessione ed espressione. Sono stati coinvolti ragazzi di tutti gli indirizzi, non solo dell’artistico, proprio perché quello dell’arte è un linguaggio universale». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Veronica Molinari

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