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Sosta selvaggia a Maglio Scatta la raccolta firme

Uno scorcio della via con una selva di auto parcheggiate.  MOLINARI
Uno scorcio della via con una selva di auto parcheggiate. MOLINARI
Uno scorcio della via con una selva di auto parcheggiate.  MOLINARI
Uno scorcio della via con una selva di auto parcheggiate. MOLINARI

Posti auto delimitati e un’area di sosta. Le richieste arrivano da via Fornasa a Maglio di sopra e diventano 107 firme sul tavolo del sindaco Giancarlo Acerbi. Ma nella lettera recapitata non viene sollevato solo il problema della mancanza di posti auto, che si trasforma in sosta selvaggia davanti a passaggi pedonali e carrabili, ma anche l’assenza di segnaletica orizzontale cancellata dal passare degli anni. All’incrocio con via Bevilacqua si staglia il cartello che impone di dare la precedenza ma, a detta degli abitanti, alcuni temerari s’immettono senza sfiorare il pedale del freno. Così come all’incrocio all’altezza del capitello interno alla via la linea d’arresto si è scolorita. «Il problema è stato sollevato la prima volta 15 anni fa - ha spiegato Flavio Fanton portavoce dei firmatari -. Le difficoltà di trovare parcheggio senza intralciare sono evidenti. In particolare l’assenza di posti auto pubblici comporta una situazione cronica di parcheggio selvaggio davanti ad accessi carrai, agli ingressi pedonali o veicoli posteggiati che ostacolano il transito. Inoltre la via presenta restringimenti, con le auto in sosta, è difficile fare manovra per uscire o entrare nelle proprietà». Un problema a cui i firmatari avrebbero trovato soluzione: «Fermo restando che saranno gli uffici comunali a valutare come risolvere la questione, si potrebbero tracciare posti auto in testa alla via nell’allargamento dell’incrocio con via Bevilacqua, 2-3 parcheggi a metà dove la via si allarga in corrispondenza del capitello e realizzare un parcheggio pubblico a nord dove si imbocca il sentiero verso Santa Maria. Il terreno lì è privato ma sembra esserci la disponibilità dei proprietari». Una richiesta con mesi di riflessione alle spalle, perché il timore degli abitanti è che vengano istituiti il senso unico o il divieto di sosta. «Peggiorerebbero la situazione di un isolato che conta molti anziani che hanno necessità di lasciare l’auto vicino a casa. L’istituzione del senso unico creerebbe pericoli in caso di nevicate nel tratto in salita». A seguire la vicenda fin dall’inizio è il gruppo consiliare “Burtini sindaco” che ha annunciato un’interpellanza «per capire se l’amministrazione si limita a contare le persone che firmano le petizioni o se alle richieste e alle parole farà anche seguire i fatti». Ma il sindaco Acerbi anticipa già la risposta: «Le richieste dei cittadini vanno sempre considerate e, se possibile, accolte. Faremo prima gli approfondimenti, anche con riferimento al codice della strada, e poi risponderemo. Effettueremo un sopralluogo per verificare le necessità e le possibilità di azione. Ci viene chiesta la segnaletica orizzontale e la tracciatura di posteggi a bordo strada, mentre altri residenti con cui ci siamo confrontati temono maggiore caos e più difficoltà di accesso ad alcuni stabili. Considereremo anche la possibilità del parcheggio in fondo alla via che potrebbe essere una soluzione. Per la tempistica occorre considerare i tempi di progettazione, tutte le domande analoghe sul territorio e il bilancio». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Veronica Molinari

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