<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Si toglie l’amianto Trasloco in vista per i magazzini

I magazzini comunali saranno trasferiti per almeno sei mesi.   VE.MO.
I magazzini comunali saranno trasferiti per almeno sei mesi. VE.MO.
I magazzini comunali saranno trasferiti per almeno sei mesi.   VE.MO.
I magazzini comunali saranno trasferiti per almeno sei mesi. VE.MO.

Al via la bonifica dei magazzini comunali. Dopo anni di attesa iniziano i preparativi per liberare l’edificio dall’amianto. Le lastre di eternit che dal 2010 sono state monitorate e che hanno acceso più di un Consiglio comunale saranno finalmente rimosse mettendo totalmente in sicurezza la struttura e chi ci lavora. Se in passato l’idea era di trovare una nuova sede, l’Amministrazione ha dovuto capitolare e affrontare una spesa che, a distanza di otto anni dall’inizio della vicenda, è notevolmente aumentata sia per l’incremento dei costi che per le nuove normative intervenute in tema di sicurezza. Si è rivelato impossibile trovare una nuova “casa” per il rimessaggio dei mezzi e delle attrezzature, per la falegnameria e l’officina. Senza pensare a dove ricollocare gli uffici della società “Viacqua” e il loro magazzino che pagano al Comune un affitto di 60 mila euro all’anno. Ecco allora che con un impegno di 530 mila euro si è, quasi obbligatoriamente, imboccata la strada della bonifica. Aggiornato il progetto originario, e dopo l’approvazione di quello esecutivo da parte della Giunta, si è passati a individuare il luogo dove trasferire materiali e mezzi custoditi in zona industriale durante il cantiere. L’intervento permetterà di liberare la struttura comunale dai 3 mila 600 metri quadrati di amianto. E se è impensabile un trasloco in blocco, si procederà a comparti: ruspe, pulmini e attrezzi accatastati in via Gasdotto 2 saranno mano a mano trasferiti al civico 14, nell’autorimessa ex Sar ritenuta idonea dai tecnici comunali. L’affitto, concordato tra il Comune e la proprietà del deposito è di 6 mesi rinnovabili per altrettanti, con un canone di 400 euro mensili iva esclusa. L’eternit, che per tanti anni ha fatto da copertura ai magazzini, è deteriorato e quindi l’intervento dev’essere radicale. La ditta, che si occuperà della manutenzione straordinaria, provvederà alla rimozione dell’amianto nelle lastre cementizie di copertura e nel controsoffitto. Le tegole presentano sfaldature e servirà procedere alla completa impermeabilizzazione. Per operare in sicurezza su una superficie di oltre 3 mila metri quadri occorrerà, inoltre, installare un parapetto perimetrale con scala d’accesso. Non solo. Negli anni è emerso anche il problema del deflusso dell’acqua dai tombini che dovranno essere adeguati. Infine, saranno installate nuove illuminazioni ed eliminati i vecchi cupolini. «Al momento stiamo verificando le garanzie e condizioni della ditta che risulta aver vinto l’appalto -spiega l’assessore ai lavori pubblici Federico Granello-. Il contratto d’affitto è stato stipulato dal prossimo mese e i lavori partiranno ad ottobre. Contiamo di terminare in sei mesi, ma abbiamo preferito avere il margine di un anno per far fronte a qualsiasi imprevisto anche dovuto alle condizioni meteorologiche. Siamo soddisfatti di poter finalmente dare il via alla bonifica. È un intervento assolutamente necessario perchè, anche se in questi anni abbiamo sempre tenuto la situazione sotto stretto controllo, la rimozione dell’eternit da ogni edificio in città è uno degli obiettivi che ci siamo prefissati». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Veronica Molinari

Suggerimenti