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Valdagno

Si è spento
"Nonno Ara"
l'amico di tutti

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Antonio Ara, detto "Nonno Ara"
Antonio Ara, detto "Nonno Ara"
Antonio Ara, detto "Nonno Ara"
Antonio Ara, detto "Nonno Ara"

VALDAGNO. Se n’è andato nel giorno della festa dei nonni, quasi un destino. Antonio, per tutti "Nonno Ara", s’è spento martedì all’ospedale di Valdagno all’età di 58 anni. Un personaggio con la P maiuscola di Valdagno: cuore grande, uomo benvoluto da tutti, la battuta sempre pronta, un animo fondamentalmente gentile, una sorta di hippy dell’età moderna che avrebbe potuto ben figurare in un film di Fellini, era cresciuto attorno al mondo dell’hockey valdagnese del quale era diventato una sorta di simbolo.

 

Padre finanziere di origini cagliaritane, radici che trasmetteva con l’immancabile sciarpa rosso-blu al collo, la sua vera casa era la pista Lido. Qui, dove aveva anche indossato pettorina e gambali del portiere nelle giovanili del Marzotto, ha trascorso la maggior parte del suo tempo. Animatore della “Fossa” (sue le parole della maggior parte dei cori cantati in curva), con il suo fisico mingherlino ed un volto che non lasciava decifrare la sua vera età.

 

Lo scorso anno è rimasto vittima di una caduta che lo ha costretto a spostarsi con un deambulatore, con trasferimento come ospite a Recoaro in una struttura di accoglienza. Ma ugualmente prendeva la corriera per raggiungere Valdagno. In una delle sue discese i controllori lo hanno multato perché non aveva obliterato il biglietto: partì subito una sottoscrizione per pagare la contravvenzione. Poi le sue condizioni sono peggiorate, è arrivato il ricovero nella casa di riposo a Castelvecchio e infine quello all’ospedale di Valdagno, dove è spirato. Il funerale si svolgerà domani alle 10.30 nella chiesa di San Gaetano. 

G.Z.

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