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Nuova urbanistica Sconto del 30% per chi ristruttura

Approvate in Consiglio comunale nuove regole urbanistiche.   ARCHIVIO
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Il Piano degli interventi ora è pronto per ridisegnare il volto della città. E arriva lo sconto per chi “rigenera” gli edifici esistenti, un’agevolazione del 30% sugli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione introdotta con il loro aggiornamento. Sono state approvate, infatti, con il voto favorevole della maggioranza, e nonostante l’astensione di Lega e “Burtini sindaco”, le 16 osservazioni che avevano richiesto un allungamento dell’iter. Proprio per il carattere innovativo delle modifiche che portavano rispetto al Piano, approvato a marzo, era stato necessario uno slittamento con la riadozione e la ripubblicazione. L’astensione delle opposizioni è arrivata anche sull’adeguamento degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione, fermi dal 2011 e rispettivamente aumentati in media del 20% e del 23%, e sullo sconto deciso dall’amministrazione seguendo l’input della Regione che punta entro il 2050 al consumo zero del suolo. «Con le delibere del consiglio chiudiamo definitivamente l’iter di approvazione del Piano degli interventi, ovvero la variante generale che ha ridisegnato tutta l’urbanistica cittadina -ha spiegato l’assessore all’urbanistica Michele Cocco-. È stato un percorso intenso che ha consentito di dare risposta a diverse esigenze cittadine, favorendo in primis la residenza e la prima casa, rivedendo le opere pubbliche e la mobilità, favorendo lo sviluppo economico, semplificando e incentivando il riuso del costruito e della città storica, tutelando il territorio collinare e il verde anche contenendo il consumo di suolo quando inutile. Un percorso, comunque di meno di due anni, condotto attraverso una progettazione partecipata con i cittadini e con il coinvolgimento della commissione consiliare che hanno consentito a marzo di arrivare ad un’approvazione all’unanimità dei presenti. Con la delibera che riguardava 16 aree, in cui sono state introdotte modifiche a seguito di osservazioni, si è completato il quadro». Collegato alla chiusura dell’iter c’è anche l’adeguamento degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione. «L’adeguamento, obbligatorio per legge, avviene in base all’inflazione tenendo conto sia dell’aumento del costo della vita che di quello dei prezzi dei fabbricati. La vera scelta politica, in questo caso, è l’inserimento di uno sconto discrezionale previsto dalla legge regionale sul consumo di suolo: abbiamo deciso per il 30%, il massimo previsto dalla norma, per tutti gli interventi di rigenerazione, cioè di demolizione e ricostruzione che fino ad oggi pagavano per intero come se si fosse trattato di una nuova costruzione. Questo andrà ad aggiungersi all’incentivo già previsto per legge dell’80% per le ristrutturazioni edilizie, considerando anche che le manutenzioni non sono soggette ad oneri. In questo modo, abbiamo dunque voluto trasformare il semplice adeguamento obbligatorio in un provvedimento che va a favorire, anche economicamente e in misura massiccia, tutte le varie forme utili a recuperare il patrimonio edilizio esistente». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Veronica Molinari

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