La Manzoni sotto i ferri nel valzer dei contributi

Perso un finanziamento, ne arrivano altri due. Se per il primo stralcio del progetto di riqualificazione della scuola Manzoni in via Lungo Agno è arrivata la sentenza che ha visto il Comune soccombere di fronte al ministero dell’Istruzione, per il secondo e il terzo dalla Regione, pochi giorni fa, è stato dato il via libera ai contributi rispettivamente di 784.661 euro e di 1.092.700 euro. La doccia fredda è arrivata, invece, dal Tribunale amministrativo regionale che a febbraio ha negato alla città il finanziamento di 1.100.000 euro su una spesa totale di 2.844.000 euro, dando ragione al ministero dell’Istruzione che nel 2013 aveva bloccato il contributo dopo un primo avvallo regionale. E questo è il nodo della vicenda: da Venezia all’epoca era stato dato il via libera al Comune inserendo il primo stralcio della ristrutturazione della Manzoni nel piano triennale dell’edilizia scolastica e nelle graduatorie regionali e i lavori erano di fatto iniziati. Ma in Municipio ancora oggi non si digerisce il “no” del ministero in quanto, come riportato anche nel ricorso comunale, la condizione che il cantiere non fosse ancora partito non era prevista nel bando. E se per il primo stralcio gli interventi da circa 3 milioni e mezzo di euro sono stati comunque completati, coprendo la spesa necessaria anche con gli oltre 2 milioni arrivati dalla vendita della scuola Garbin alla Provincia, rimane al Comune da valutare se appellarsi contro la sentenza al Consiglio di Stato, anche tenuto conto che fino ad oggi la vicenda è costata circa 27 mila euro tra spese legali e processuali. Ma nel frattempo si va avanti con il progetto. È fresca la comunicazione arrivata da Venezia dell’inserimento in graduatoria del contributo del secondo stralcio. Per questo c’è la certezza del finanziamento del Miur e riguarderà i lavori nell’ala che guarda il liceo e la creazione dell’aula magna da 200 posti nel cortile interno. Il tutto dovrà essere completato entro il 31 ottobre 2020. E all’orizzonte si profila entro il prossimo anno anche il contributo per il terzo stralcio, ovvero gli interventi nella parte dell’edificio che affaccia verso via Petrarca. «L’investimento nella scuola Manzoni rimane il più importante in tema di edilizia scolastica che la nostra città abbia avuto negli ultimi 30 anni -ha commentato il sindaco Giancarlo Acerbi-. Parliamo di un polo oggi sede del comprensivo “Valdagno 2” che accoglie ogni giorno oltre 750 studenti, tra scuole elementare e media. I lavori realizzati e che vogliamo portare a completamento mirano alla sicurezza della struttura e degli studenti. Puntiamo poi ad un netto miglioramento della prestazione energetica e ad un generale miglioramento della qualità dello stabile». L’assessore ai lavori pubblici, Federico Granello, ha aggiunto: «L’aver giocato d’anticipo con una progettazione complessiva ci permette di ambire a importanti contributi. Dai primi contatti interlocutori, la possibilità di ricevere un nuovo finanziamento di grossa entità è una strada che possiamo percorrere e che dovrà essere ben ponderata in riferimento anche al cofinanziamento che comporterà». Ora, quindi, si valuterà se e come coprire la spesa per il secondo stralcio, circa 1.250.000 su un totale di 2.041.000. Quello che è certo è che a distanza di quasi dieci anni sarebbe necessaria, se la Regione acconsentisse, una revisione degli stralci ormai datati, ponendo come priorità la messa in sicurezza antisismica anche dove prima non era prevista. • © RIPRODUZIONE RISERVATA