<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

«Degrado in contrada, residenti esasperati»

Il caso è finito in consiglio comunale.  Nella foto il municipio.  ARCHIVIO
Il caso è finito in consiglio comunale. Nella foto il municipio. ARCHIVIO
Il caso è finito in consiglio comunale.  Nella foto il municipio.  ARCHIVIO
Il caso è finito in consiglio comunale. Nella foto il municipio. ARCHIVIO

Arrivando in contrada s’incontra subito il camper parcheggiato nella corte comune. Quelli che non si vedono sono invece i residenti che, comunque rintracciati, hanno ben poca voglia di parlare. A essere finita sotto i riflettori, con un’interpellanza in consiglio comunale del gruppo “Burtini Sindaco” e della Lega, è la località Zarantonelli nella zona di Piana di Valdagno. «Da qualche anno una famiglia Sinti si è stabilita in una casa della contrada - hanno affermato alcuni abitanti -. All’inizio abbiamo tentato la strada dell’integrazione spiegando che esistono regole di convivenza e che ci sono proprio vere e proprie norme per l’uso degli spazi promiscui. È stato come parlare al vento. E la situazione è peggiorata con l’arrivo di nuove persone. Dall’inizio dell’estate, si sono aggiunti camper che sostano anche in una piazzola, creata da una strada dismessa per una frana, lungo il collegamento che porta a contrada Battistini». «Ormai siamo rassegnati - aggiungono-, ma anche esasperati per i rifiuti lasciati in giro e le grida. Non è raro incrociare auto a velocità folli che tagliano le curve sulle strade collinari che sono molto strette. Abbiamo paura che prima o poi succeda un incidente grave». È questo l’appello che è stato raccolto dall’opposizione consiliare in un’interpellanza presentata e discussa in consiglio comunale considerando che la gente che abita in contrada «è ormai esasperata». «Non si tratta di razzismo o di intolleranza -ha spiegato il consigliere Lisa Battistin di “Burtini Sindaco”-. Siamo preoccupati per i bambini che vengono lasciati liberi di girare in strada costantemente in balia delle macchine o che sono all’interno dei camper sovraffollati con qualsiasi temperatura sia ora che d’inverno. Purtroppo è all’ordine del giorno vedere persone, che per espletare le proprie funzioni corporali, usano i cigli delle strade. Inoltre più di una volta hanno acceso fuochi ai margini del bosco con il rischio di innescare un incendio. Occorre far rispettare le regole della civile convivenza e tutelare i minori». Valli e sentieri, stando anche ai firmatari del documento discusso in consiglio comunale, trasformati in discariche e vespasiani. Ma anche camper che spesso vengono parcheggiati nelle aree private. Già anni fa ricordano i residenti, alcuni nomadi avevano occupato uno spazio di proprietà costringendo la proprietaria a transennarlo dopo aver provveduto al loro sgombero. «Chiediamo di attivare tutte le azioni, dai servizi sociali alla tutela minori, per verificare la situazione e per mettere fine alla precarietà in cui vivono i bambini anche dal punto di vista igienico e dell’istruzione», hanno incalzato con l’interpellanza i gruppi di minoranza “Burtini Sindaco” e la Lega. Dai dati ufficiali in mano ai servizi sociali con sede in via San Lorenzo, in contrada risulta che il nucleo Sinti residente lì stabilmente conta una ventina di persone, iscritte nell’anagrafe valdagnese, di cui nove minori. Ma a questi si sono aggiunte nuove famiglie arrivate con roulotte e camper. E in questo caso il numero è variabile. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Veronica Molinari

Suggerimenti