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Ancora botte alla moglie Stavolta scatta l’arresto

Carabinieri di Valdagno impegnati in un servizio di controlloLa violenza denunciata in una abitazione di via Sette Martiri
Carabinieri di Valdagno impegnati in un servizio di controlloLa violenza denunciata in una abitazione di via Sette Martiri
Carabinieri di Valdagno impegnati in un servizio di controlloLa violenza denunciata in una abitazione di via Sette Martiri
Carabinieri di Valdagno impegnati in un servizio di controlloLa violenza denunciata in una abitazione di via Sette Martiri

Costretta a subire l’ennesima aggressione dal marito, ha chiesto aiuto ai carabinieri. E questa volta per Marcello Rampazzo, 45 anni, è scattato l’arresto. Ieri è comparso davanti al giudice che ha confermato il provvedimento e poi disposto la scarcerazione con l’obbligo però di non avvicinarsi alla moglie. L’episodio di violenza tra le mura domestiche risale alla notte tra sabato e domenica. La mezzanotte era già passata quando alla sala operativa dei carabinieri della compagnia di Valdagno è giunta la richiesta d’intervento da parte della donna. Nell’abitazione di via Sette Martiri sono accorsi i militari del nucleo operativo e radiomobile che hanno trovato l’indagato in uno stato di alterazione, con atteggiamento aggressivo e minaccioso probabilmente dovuto ad abuso di sostanze alcoliche. Risultati vani gli sforzi per farlo ritornare alla ragione, i carabinieri ha fatto scattare le manette ai polsi dell’energumeno. La moglie è stata poi medicata al pronto soccorso dell’ospedale di Valdagno e dimessa con una prognosi di guarigione di qualche giorno. Non è stata la prima volta che le forze dell’ordine sono state costrette ad intervenire in quell’abitazione per calmare gli animi. Nel recente passato l’uomo era stato allontanato da casa e denunciato dalla polizia locale “Valle Agno” per maltrattamenti in famiglia e minacce aggravate dopo che aveva riversato la sua rabbia sulla consorte. In quell’occasione era stata fatta intervenire anche un’ambulanza del Suem: fu necessaria una sedazione per immobilizzarlo. Una volta in ospedale nel sangue gli fu riscontrato un alto tasso di alcol. L’abuso di bevande alcoliche gli era costato anche il ritiro della patente dopo che ad un controllo della polizia locale era risultato positivo alla prova dell’etilometro. I successivi accertamenti eseguiti dalla “Valle Agno”, che hanno sentito parenti, conoscenti e vicini di casa, avevano fatto emergere una convivenza all’insegna di maltrattamenti, violenze fisiche e vessazioni familiari che andavano avanti da anni, atteggiamenti che si manifestavano in particolare quando l’uomo eccedeva con il bicchiere. La moglie in seguito, probabilmente con la speranza che il marito potesse cambiare atteggiamento, lo aveva riaccolto in casa. Ma non è andata così. Nelle prime ore di domenica l’uomo, secondo la ricostruzione dei carabinieri, ha rispolverato atteggiamenti violenti. La moglie, dal momento che la situazione stava degenerando, ha chiesto aiuto ai carabinieri. E questa volta, tenuto anche conto della recidività, i militari dell’Arma hanno deciso di procedere con l’arresto. Ora Rampazzo (difeso dall’avv. Rosanna Pasqualini) ha il divieto di avvicinarsi alla consorte. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorgio Zordan

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