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Thiene e la ricerca Un patto di 25 anni nel nome di Andrea

Gli organizzatori dello spattacolo dedicato al piccolo Andrea con i suoi genitori, Simone e Marika. A.D.I.
Gli organizzatori dello spattacolo dedicato al piccolo Andrea con i suoi genitori, Simone e Marika. A.D.I.
Gli organizzatori dello spattacolo dedicato al piccolo Andrea con i suoi genitori, Simone e Marika. A.D.I.
Gli organizzatori dello spattacolo dedicato al piccolo Andrea con i suoi genitori, Simone e Marika. A.D.I.

«I bambini che oggi si salvano grazie alle cure e alla ricerca scientifica devono molto a quelli che purtroppo non ce l'hanno fatta e alle loro famiglie che hanno scelto di sostenere la Città della Speranza in tutti questi anni». Uno di questi bambini passati troppo velocemente sulla Terra è il piccolo thienese Andrea Turra, volato sulla sua stella nel 2009 quando aveva quasi 5 anni: a lui è dedicato lo spettacolo "Il Piccolo Principe" che andrà in scena sabato alle 20.45 al Comunale per festeggiare i 25 anni della Fondazione Città della Speranza. «Siamo felici di poter celebrare questo importante traguardo con uno spettacolo di grande valore che farà riscoprire con occhi nuovi un racconto che affronta temi profondi come il senso della vita, l’amicizia e l’amore - ha spiegato Andrea Camporese, presidente onorario della Fondazione Città della Speranza - Con questa serata vogliamo festeggiare assieme al pubblico i nostri 25 anni di impegno per migliorare l’assistenza e la ricerca pediatrica attraverso il sostegno all'ospedale di Padova e ricordando un bambino che non c'è più e allo stesso tempo l'impegno costante della sua famiglia che continua a credere in noi». Fino ad un anno Andrea Turra è stato un bambino vivace e sano, ma nel dicembre 2005, dopo una banale influenza, è arrivata la diagnosi: una rara forma di leucemia. Da quel momento, e fino alla morte avvenuta il 26 settembre 2009, la Città della Speranza è diventata la seconda casa del piccolo Andrea e dei suoi genitori Simone e Marika Zanin: «Eravamo un'unica famiglia - raccontano - perché saper di poter condividere con altri genitori lo stesso dolore ci ha aiutato ad affrontare questo percorso lunghissimo che purtroppo è finito nel peggiore dei modi». Tantissime persone e varie realtà in questi 25 anni hanno sostenuto la Città della Speranza, tra cui il Comune di Thiene che dal 2005 ha favorito svariate iniziative di volontariato. «Siamo onorati di ospitare questo evento: il nostro sostegno alla Città della Speranza verrà riconfermato al più presto attraverso il rinnovo del gemellaggio» ha concluso Anna Maria Savio, assessore al sociale. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall'Igna

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