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Marano Vicentino

Stop cinema gratis
Il biglietto imposto
dai distributori

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È scattata mercoledì la rassegna estiva di cinema sotto le stelle. A.D.I.
È scattata mercoledì la rassegna estiva di cinema sotto le stelle. A.D.I.
È scattata mercoledì la rassegna estiva di cinema sotto le stelle. A.D.I.
È scattata mercoledì la rassegna estiva di cinema sotto le stelle. A.D.I.

Una rassegna estiva gratuita di cinema sotto le stelle con l'obiettivo di regalare ai cittadini la visione di buoni film e una piacevole serata all'aperto. Era questa l'idea originale alla base dell'iniziativa "VMovies 2020", che ha sì preso il via mercoledì scorso al Parco della Solidarietà di Marano ma con ingresso a pagamento. Gli organizzatori - Comune, associazione Viviamo Marano e Cinema Campana - sono stati infatti costretti a introdurre un biglietto a 3 euro, senza il quale la rassegna non avrebbe preso vita dato che i distributori si erano rifiutati di concedere loro il noleggio delle pellicole.

 

«Quando a giugno abbiamo iniziato a contattare le case di distribuzione per richiedere la disponibilità dei cinque film destinati alla rassegna gratuita - spiega Rosi Pizzolato, presidente della Cooperativa Campana - ci è stato risposto all'unisono che non ci avrebbero concesso i loro film se non avessimo fatto pagare agli spettatori l'ingresso. Da sottolineare il fatto che noi avremmo coperto le spese sia di noleggio della pellicola (dai 150 ai 250 euro) che quelle relative agli ingressi (è prevista una sorta di "tassa" sul pubblico, 100 spettatori circa 150 euro), per cui il distributore non ci avrebbe di certo rimesso. Purtroppo non c'è stato modo di convincerli e a malincuore abbiamo dovuto introdurre il biglietto, decidendo di tenere come prezzo il minimo imposto dalle case di distribuzione ovvero 3 euro. Ci spiace, soprattutto per il nostro pubblico a cui avevamo anticipato che la rassegna sarebbe stata gratuita. Avevamo infatti concordato l'entrata gratuita assieme all'Amministrazione e ai giovani di Viviamo Marano perché ci sembrava un bel modo di rilanciare la cultura in paese. Fortunatamente le persone sembrano aver capito le nostre difficoltà e mercoledì scorso abbiamo registrato ben 120 spettatori».

 

Una situazione assurda - la stessa vissuta circa un mese fa dal Cinema America di Roma - contro la quale giovedì si è espressa l'Antitrust che ha notificato il decreto con cui ha ufficialmente riconosciuto che c'è stata "un'intesa di boicottaggio" da parte di Anica e Anec nei confronti delle arene gratuite. 

Alessandra Dall'Igna

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