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Sassi in A31, denunciati 5 minorenni

Un cavalcavia lungo la Valdastico. Individuati i minori che hanno lasciato cadere dei sassi su una vetturaI danni procurati al parabrezza da un sasso lanciato dal cavalcavia
Un cavalcavia lungo la Valdastico. Individuati i minori che hanno lasciato cadere dei sassi su una vetturaI danni procurati al parabrezza da un sasso lanciato dal cavalcavia
Un cavalcavia lungo la Valdastico. Individuati i minori che hanno lasciato cadere dei sassi su una vetturaI danni procurati al parabrezza da un sasso lanciato dal cavalcavia
Un cavalcavia lungo la Valdastico. Individuati i minori che hanno lasciato cadere dei sassi su una vetturaI danni procurati al parabrezza da un sasso lanciato dal cavalcavia

Identificati e denunciati. I carabinieri hanno segnalato alla procura per i minorenni del tribunale di Venezia la baby gang che, martedì scorso, ha gettato un sasso dal cavalcavia colpendo un’automobile che viaggiava in A31 all’altezza di Dueville. Sono cinque ragazzini, tra i 13 e i 17 anni, che abitano in zona. I militari hanno inoltre scoperto che, poco prima, gli stessi balordi avevano scagliato una pietra anche contro una vettura in via Roma, a Montecchio Precalcino. I reati che vengono contestati loro sono attentato alla sicurezza dei trasporti e danneggiamento. «Fortunatamente non ci sono state conseguenze nefaste come accaduto qualche anno fa - commenta il colonnello Alberto Santini, comandante provinciale dei carabinieri -. Bisogna fare in modo che queste cose non capitino mai più. Questi ragazzi non hanno ancora compreso la gravità delle azioni che hanno commesso». A far scattare le indagini è stato l’allarme lanciato dall’automobilista presa di mira in autostrada. In base alla ricostruzione dei militari, erano circa le 18.30. La donna era alla guida di una Opel Vivaro e in macchina con lei c’erano il marito e i figli, di 1 e 3 anni. La famiglia thienese viaggiava verso casa. Poco dopo aver superato il casello di Dueville, la donna ha notato un gruppo di ragazzini in bicicletta fermi sopra il cavalcavia della provinciale 112. Dopodiché, mentre il veicolo passava sotto il viadotto, uno di loro si è sporto e ha tirato un sasso che ha centrato il parabrezza della Opel, danneggiandolo. Nonostante il botto e lo spavento, l’automobilista è riuscita a mantenere il controllo del veicolo. Ha poi accostato per riprendersi dallo choc e ha telefonato al 112, che ha inviato una pattuglia del radiomobile. All’arrivo dell’equipaggio, però, i ragazzini erano già scappati verso Dueville. Qualche ora dopo la donna si è presentata in caserma per sporgere denuncia e si è sfogata su Facebook. Gli accertamenti sono stati affidati alla tenenza di Dueville, guidata dal tenente Federico Seracini. Cercando sui social i carabinieri hanno verificato che lo stesso giorno anche un’altra automobile era stata colpita con una pietra da un gruppo di ragazzini. L’episodio era avvenuto in via Roma a Montecchio Precalcino, circa venti minuti prima rispetto a quello verificatosi in A31. Nel mirino della baby gang era finita una Fiat Punto guidata da una donna di Dueville, che era assieme ai figli di 6 e 8 anni. Quest’ultima è stata quindi convocata in caserma per essere ascoltata dagli investigatori e ha fornito altri elementi utili alle indagini per risalire ai responsabili. Una volta messe assieme prove ritenute inconfutabili a carico dei cinque membri della baby gang, i carabinieri della tenenza di Dueville li hanno denunciati alla procura per i minorenni del tribunale del capoluogo veneziano. Sono tutti studenti incensurati, anche se un paio di loro era già finito sotto la lente di ingrandimento delle forze dell’ordine per comportamenti violenti. Gli investigatori non li hanno ancora interrogati e non hanno sentito neppure i loro genitori. Così ha deciso il magistrato, che stralcerà sicuramente la posizione del tredicenne perché per la legge non è imputabile. L’indagine dei militari prosegue per verificare se siano state danneggiate anche altre vetture. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Valentino Gonzato

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