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Ricorso sul voto, due mesi per la verità

Le operazioni di scrutinio a Breganze alle ultime elezioni amministrative. Ora si va al riconteggioLa sede del Tar che dovrà pronunciarsi sul ricorso
Le operazioni di scrutinio a Breganze alle ultime elezioni amministrative. Ora si va al riconteggioLa sede del Tar che dovrà pronunciarsi sul ricorso
Le operazioni di scrutinio a Breganze alle ultime elezioni amministrative. Ora si va al riconteggioLa sede del Tar che dovrà pronunciarsi sul ricorso
Le operazioni di scrutinio a Breganze alle ultime elezioni amministrative. Ora si va al riconteggioLa sede del Tar che dovrà pronunciarsi sul ricorso

Mancano un paio di mesi per conoscere le sorti del consiglio comunale di Breganze. Per capire se rimarrà sindaco Piera Campana o se la poltrona di primo cittadino le verrà sfilata da Manuel Xausa che alle ultime elezioni amministrative era il candidato per il gruppo Rinnovamento per Breganze –Lega Salvini. Entro venerdì 10 gennaio 2020, infatti, la Prefettura di Vicenza su richiesta del Tribunale amministrativo regionale del Veneto dovrà eseguire il nuovo conteggio delle schede elettorali relative alle elezioni comunali. Una volta eseguito il conteggio entro sabato 25 gennaio dovrà essere trasmessa ufficialmente la relazione, quindi mercoledì 26 febbraio ci sarà l'udienza alla quale parteciperanno le parti in causa. Tutto il resto è storia. Alle ultime elezioni amministrative lo scarto tra i due contendenti è stato estremamente ravvicinato. le due liste erano separate da soli cinque voti. Breganze Attiva ha vinto con il 43,45 per cento pari a 2.186 preferenze, mentre la Lega ha raggiunto il 43,35 per cento, con 2.181 preferenze. Per Manuel Xausa e i suoi, però, 37 schede sarebbero “incriminate”. Già da qualche mese lui e il suo gruppo, infatti, affermano che in una quarantina di schede dove la preferenza è stata attribuita a Breganze Attiva, sotto al nome della Campana è stato scritto quello di un assessore molto noto e presente anche in questa giunta, ma esterno, e quindi non candidato nella lista. Una modalità di compilazione che, secondo l'attuale minoranza renderebbe nulli quei voti. Da qui il ricorso al Tar da parte di Xausa e del suo gruppo Rinnovamento per Breganze– Lega Salvini per chiedere l'effettuazione di un nuovo conteggio. «Ci sono dei voti dubbi e, a nostro avviso, quelle schede vanno invalidate – spiega Manuel Xausa – Noi siamo positivi intanto proprio per il fatto che il Tar ha accolto il nostro ricorso, perché vuol dire che anche questo ha ritenuto che ci sia qualcosa di poco chiaro. Per il resto attendiamo speranzosi e confidiamo che quelle 37 schede siano considerate nulle. Sarebbe per noi un bel salto di qualità perché ci farebbe passare in un colpo da gruppo di minoranza a gruppo di maggioranza. E, quindi, tutto si rivolterebbe a nostro favore. Intanto, ormai manca poco. Sappiamo che entro il 10 gennaio deve essere effettuato il riconteggio delle schede da parte della prefettura e che la stessa entro il 25 gennaio dovrà trasmettere pubblicamente la relazione. Infine, il 26 febbraio ci sarà l'udienza che decreterà chi sarà il sindaco di Breganze». «Attenderemo con serenità il conteggio sapendo che al di là di questa verifica spetterà al Tar prendere una decisione definitiva. Siamo tranquilli e rispetteremo quanto sarà sentenziato e nel frattempo continuano a lavorare per il bene del paese», ha commentato il primo cittadino Piera Campana. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Silvia Dal Maso

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