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«Indennità troppo alte» È scontro in Consiglio

Vivace confronto sul tema indennità al comune di Zanè. ARCHIVIO
Vivace confronto sul tema indennità al comune di Zanè. ARCHIVIO
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Vivace confronto sul tema indennità al comune di Zanè. ARCHIVIO

Sindaco, vice sindaco e assessori di Zanè si diminuiscono lo stipendio a favore della comunità ma il gruppo di minoranza attacca: “Avrebbero dovuto tagliare di più". Le indennità della Giunta Berti sono finite al centro di un'interrogazione presentata dalla lista "Migliorare Zanè - Lega" che accusa il sindaco di essersi aumentato gli importi mensili rispetto al quinquennio precedente. Accusa che il sindaco Roberto Berti respinge con forza, sottolineando come grazie alla rinuncia volontaria a parte di indennità della giunta, in questo mandato amministrativo il Comune risparmierà 80.387 euro, una cifra superiore a quella risparmiata nel mandato precedente. «Nell'esercizio 2014/2019 l'indennità complessiva mensile di sindaco e giunta era di 5.007,40 euro - si legge nell'interrogazione a firma Antonio Balasso, Silvia Graziani, Anna Cervo e Sebastiano Busin - mentre ora è lievitata a 5.612,98 euro, con un differenziale di 605,58 euro al mese ovvero un totale annuo di 7.266,96 euro e per il quinquennio di 36.334,820 euro. Inoltre l'aumento per la sola indennità del sindaco corrisponde a 243 euro mensili. Siamo del parere che sindaco e assessori avrebbero dovuto non aumentarsi, ma bensì diminuirsi sensibilmente l'indennità, visto lo sgravio di compiti e quindi di lavoro derivante dall'attribuzione di importanti deleghe ai consiglieri Luca Caretta e Remigio Cocco». Va sottolineato che l’importo dell’indennità di sindaco, vice sindaco e assessori è stabilita per legge in base al numero di abitanti del Comune e allo status giuridico dei singoli componenti la giunta. «Già nel precedente mandato abbiamo ridotto le indennità di funzioni spettanti alla giunta - è la replica del primo cittadino - arrivando a rinunciare a 78.405,65 euro che, aggiunti a quelli di questo mandato, porterà il Comune a risparmiare 158.792,65 euro, soldi che vanno a favore del paese. Vorrei inoltre sottolineare che svolgo il mio ruolo a tempo pieno e, da quando sono sindaco, la mia assenza in Comune per vacanze è stata al massimo di una settimana all’anno. Approfitto, inoltre, per evidenziare al consigliere Busin, che sui social auspica “il rientro degli amministratori dalle vacanze prolungate”, che alcuni assessori non hanno fatto nemmeno un giorno di ferie. Come altri sindaci stipulo annualmente, e a mie spese, un’assicurazione che mi possa tutelare almeno parzialmente in ambito amministrativo. Personalmente, alla fine di questi due mandati, in veste di sindaco, avrò fatto risparmiare al Comune 69.832,75 euro, primo ed unico sindaco a Zanè finora che ha rinunciato volontariamente a parte dell’indennità. Se, poi, a questi aggiungiamo la rinuncia, sempre volontaria, di 42.669,60 euro nei 5 anni di mandato da vicesindaco, arriviamo alla cifra di 112.502,35 euro messi a disposizione del Comune e dei cittadini di Zanè». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall'Igna

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