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Entrate, sportello salvo In vista un ampliamento

Il recente incontro promosso dai sindaci e dalle realtà produttiveLa sede dell’Agenzia delle entrate: l’ufficio resterà a Thiene. ARCHIVIO
Il recente incontro promosso dai sindaci e dalle realtà produttiveLa sede dell’Agenzia delle entrate: l’ufficio resterà a Thiene. ARCHIVIO
Il recente incontro promosso dai sindaci e dalle realtà produttiveLa sede dell’Agenzia delle entrate: l’ufficio resterà a Thiene. ARCHIVIO
Il recente incontro promosso dai sindaci e dalle realtà produttiveLa sede dell’Agenzia delle entrate: l’ufficio resterà a Thiene. ARCHIVIO

Lo sportello cittadino dell'Agenzia delle Entrate è salvo. I 186 mila abitanti dell'Alto Vicentino possono tirare un sospiro di sollievo: è stata infatti scongiurata la chiusura a settembre della sede territoriale del Fisco, che non solo rimarrà attiva ma probabilmente verrà anche ampliata. A darne notizia il sindaco Gianni Casarotto, che nei giorni scorsi ha effettuato un sopralluogo dello sportello assieme alla direzione provinciale dell'Agenzia delle Entrate di Bassano, da cui dipende il servizio di Thiene. «L'incontro è andato molto bene e mi è stato assicurato che verrà mantenuto il presidio in città - spiega il primo cittadino - Si sono detti disponibili a trattare i contenuti della nuova proroga e io cercherò di ottenere la massima durata del contratto in modo che il servizio continui ad essere garantito ancora per molti anni. Insieme al direttore provinciale e al tecnico regionale stiamo anche valutando l'ampliamento degli uffici così da rendere l'attività di sportello più efficiente. È un grande risultato che va attribuito al pressing esercitato in questi mesi dai sindaci del territorio, dai politici e associazioni di categoria». Non appena saputo che lo sportello di Thiene era finito nei piani regionali di riorganizzazione del servizio, lo scorso febbraio l'Amministrazione Casarotto aveva chiamato a raccolta le forze politiche ed economiche dell'Alto vicentino con l’obiettivo di convincere l'Agenzia delle Entrate a mantenere attiva la sede cittadina. Un presidio strategico per un bacino di circa 17 mila contribuenti che versano oltre 70 milioni di euro di imposte, come confermano i dati: nel 2018 ha registrato 15.907 accessi ed erogato 20.446 servizi, contro i 15.688 accessi e 18.478 servizi di Valdagno, la sede che l'Agenzia ha scelto di mantenere attiva al posto di quella di Schio o di Thiene. Non è la prima volta che la sede cittadina del Fisco viene salvata dal territorio: nel 2013 il sindaco Casarotto, assieme ai colleghi dell'Alto vicentino, fece pressione sull'Agenzia delle Entrate affinché mantenesse un presidio in città, operazione poi riuscita solo grazie alla concessione in comodato d'uso gratuito dello stabile comunale di via Rasa che per il Governo ha significato un risparmio di 100 mila euro annui, equivalente all'affitto sborsato per l'ex sede di via Vanzetti. «Questa è davvero una bella notizia per le imprese e il territorio dell'Alto vicentino - commenta Enzo Colosso consigliere thienese dell'Ordine dei Commercialisti - perché si va a scongiurare un grave disagio per chi lavoro e ha la necessità di confrontarsi personalmente con l'Agenzia delle Entrate. Il mantenimento del presidio a Thiene evita a migliaia di contribuenti di doversi recare nella sede di Bassano e di perdere tempo prezioso». «La burocrazia deve essere a servizio delle categorie economiche - sottolinea Pietro Sottoriva, presidente di Confindustria del raggruppamento Alto Vicentino - e questa soluzione non può che portare un minino di agevolazioni alle imprese e ai cittadini». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall'Igna

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