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Dorotee, futuro incerto Già crollano le iscrizioni

Rimane ancora avvolto nella nebbia il destino dell'Istituto scolastico Santa Dorotea di Thiene. Nonostante sia già stato individuato un possibile nuovo gestore intenzionato a portare avanti il patrimonio didattico e morale delle Dorotee, e il corpo docenti abbia dato la sua piena disponibilità, ciò che ancora manca è una nuova sede. Se non verrà trovata al più presto una soluzione, c'è il rischio concreto che molte famiglie, nell'incertezza, preferiscano non iscrivere più i figli all'istituto paritario di via Corradini, contribuendo così a porre fine ai 139 anni di storia della scuola Santa Dorotea di Thiene. A lanciare l'allarme sono gli stessi genitori, che nei giorni scorsi hanno organizzato un incontro con il sindaco Gianni Casarotto. L’obiettivo era trovare una soluzione concreta per preservare questa scuola di eccellenza perché tra tre anni il complesso di via Corradini cesserà la sua funzione educativa e i 250 alunni che attualmente frequentano l'Istituto dovranno essere spostati in un nuovo stabile. «I numeri parlano chiaro - spiega Giulia Scanavin, i cui figli frequentano l'istituto - al momento sono iscritti alla prima elementare 20 bambini, contro i 40 dell'anno scorso. Alle medie sono appena 19. È necessario e urgente trovare una nuova sede dove trasferire la scuola, perché non ci rimane molto tempo». La notizia della chiusura dell'Istituto Santa Dorotea è arrivata a febbraio 2018, quando la Casa Madre aveva annunciato che avrebbe gestito la scuola fino all'anno scolastico 2021/2022, sospendendo di fatto le iscrizioni. A giugno dello stesso anno le suore Dorotee hanno deciso invece di proseguire con le iscrizioni, in modo da permettere al Consiglio d'Istituto di lavorare per garantire una continuità all'attività didattica e dare un futuro alla scuola, anche se con un nome e in una sede diversa. Sede che in questo anno e mezzo si è tentato di trovare, chiedendo ospitalità anche ad altre realtà religiose cittadine, ma senza successo. «Abbiamo esposto le nostre preoccupazioni al sindaco Casarotto - continua Scanavin - chiedendogli la disponibilità di uno stabile comunale in grado di accogliere quanto prima la scuola, anche in maniera temporanea. Dopo aver ascoltato le richieste dei genitori, e avere dato qualche risposta riguardo ai vari stabili comunali potenzialmente utilizzabili, ha espressamente richiesto al Comitato dei genitori di effettuare una domanda scritta al Comune per l’ individuazione di uno stabile ed una domanda di utilizzo con possibile partecipazione di spesa». «Auspichiamo che le richieste dei genitori siano prese in considerazione dall’amministrazione comunale con serietà e urgenza: l'Istituto Santa Dorotea è una realtà territoriale nata nel 1880 che rappresenta per la cittadinanza thienese e per i paesi limitrofi un luogo sicuro di formazione libera e di educazione. Sarebbe una follia perderla o peggio svenderla a un altro Comune». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall'Igna

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