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Comune in strada Arrivano i dossi contro la velocità

I dossi dissuasori contro la velocità utilizzati  in via Padre Leopoldo  I cartelli di rilevazione  della velocità utilizzati in via Raffaello Il dosso rallenta-traffico  in Corso Campagna. FOTO CISCATO
I dossi dissuasori contro la velocità utilizzati in via Padre Leopoldo I cartelli di rilevazione della velocità utilizzati in via Raffaello Il dosso rallenta-traffico in Corso Campagna. FOTO CISCATO
I dossi dissuasori contro la velocità utilizzati  in via Padre Leopoldo  I cartelli di rilevazione  della velocità utilizzati in via Raffaello Il dosso rallenta-traffico  in Corso Campagna. FOTO CISCATO
I dossi dissuasori contro la velocità utilizzati in via Padre Leopoldo I cartelli di rilevazione della velocità utilizzati in via Raffaello Il dosso rallenta-traffico in Corso Campagna. FOTO CISCATO

Pioggia di dissuasori di velocità in città contro gli automobilisti e motociclisti indisciplinati. Il Comune di Thiene tenta di arginare il problema di chi corre troppo lungo le vie cittadine installando nuovi dossi artificiali nei punti stradali più critici o dove, dopo gli interventi di riasfaltatura, si tende a premere sull’acceleratore come se si fosse in pista. In quest’ultimo periodo sei vie cittadine sono state rallentate attraverso i dissuasori di 5cm che limitano la velocità di transito a 40 km/h - Corso Campagna, via dei Morari, via delle Betulle, via Ca’ Boldrina, Via Padre Leopoldo e via Verlata - ma altre sono già in lista d’attesa. In molti casi sono gli stessi residenti a richiederne l’installazione perché convinti che il dosso sia l’unico modo per tutelarli fuori dalla porta di casa. «In effetti abbiamo molte richieste in questo senso da parte dei cittadini - spiega Andrea Zorzan, assessore alla viabilità e ai lavori pubblici - che segnalano un malcostume molto diffuso, ovvero quello di fregarsene dei limiti imposti dal codice della strada, mettendo in pericolo se stessi e gli altri. Non sempre tuttavia il Comune è in grado di soddisfare tali richieste: dipende dalla tipologia della strada, perché se si tratta di una via chiusa di certo non possono essere installati dei dossi, ma la questione va affrontata tra vicini. Allo stesso modo, non possono essere installati i rallentatori sulle strade dove transitano mezzi di soccorso. Detto questo, cerchiamo sempre di venire incontro alle esigenze dei cittadini. I quali tuttavia devono essere consapevoli che nel limitare un disagio, quello della velocità, è possibile che se ne venga a creare un altro, quello della rumorosità». Capita infatti che dopo averne fatto richiesta, gli stessi residenti ne chiedano la rimozione, a causa del continuo rumore generato dal passaggio delle auto, che disturba sia di giorno che di notte. «Tutti si dicono favorevoli all’installazione del dosso artificiale - continua l’assessore Zorzan - fino a quando non viene installato davanti a casa loro e se ne percepiscono gli effetti. Per questo motivo ora, a fronte della richiesta di installazione, il Comune pretende che ci sia la piena condivisione di intenti attraverso la firma di tutti i residenti e che venga indicato il punto preciso di collocazione». In questi anni l’Amministrazione ha tentato in vari modi di contrastare l’alta velocità con cui si percorrono le arterie cittadine, posizionando i velo ok nelle arterie più trafficate, come via Raffaello e via Val Cismon, o i pannelli dissuasori luminosi, ad esempio in via Cappuccini e in via Ca’ Orecchiona. Purtroppo la situazione non sembra essere migliorata, tanto da spingere il Comune a optare per i dossi artificiali, gli unici che costringo l’automobilista a rallentare onde evitare danni al veicolo. «Il Comune fa la sua parte, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione - conclude l’assessore Zorzan - ma la verità è che il cambiamento deve partire da chi è alla guida dell’auto o della moto. Sono loro a dover essere responsabili del proprio comportamento e consapevoli di rappresentare un pericolo costante». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall’Igna

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