Un luogo sicuro e accogliente dove le donne che vivono situazioni di disagio personale e familiare possono sentirsi ascoltate e iniziare un percorso di rinascita personale. Un luogo fisico ma anche simbolico perché rappresenta la tragedia che lo scorso 20 novembre ha sconvolto la comunità di Marano e dell'Alto vicentino, quando la 42enne Anna Filomena Barretta, madre di due bambine, è stata uccisa dal marito con un colpo di pistola alla testa lo scorso 20 novembre nel suo appartamento di via Aldo Moro. A lei è infatti dedicato il nuovo Sportello Donna del Comune di Marano che aprirà i battenti lunedì in piazza Silva 50, al primo piano della rinnovata sede dei servizi sociali. Si tratta di un servizio gratuito di informazione e sostegno alle donne per affrontare problematiche legate ai diritti e alla parità di genere e intervenire nelle diverse forme di disagio. Lo Sportello sarà inoltre presidio culturale ed educativo per sensibilizzare sulle tematiche di genere e rafforzare una comunità libera dalla violenza. «Lo Sportello Donna rappresenta il punto di riferimento più vicino e accessibile sul territorio - sottolinea Paola Sbalchiero, assessore ai servizi alla persona e alla famiglia - e offrirà servizi informativi e specialistici a tutte le donne che si trovano in situazioni di disagio personale e familiare. Grazie a una équipe di operatrici specializzate, si lavorerà nel rispetto dei bisogni femminili e della privacy, per individuare insieme le risposte più adeguate e il percorso individuale adatto a ciascuna donna». La gestione dello Sportello è stata affidata dal Comune alla cooperativa sociale Con Te e in questa prima fase lo spazio sarà aperto al pubblico il lunedì pomeriggio, dalle 14 alle 16, e il venerdì mattina, dalle 9 alle 12. Sarà possibile presentarsi allo Sportello durante l’orario di apertura, con o senza appuntamento, e anche in altri orari, previo accordo telefonico con le operatrici. Il numero di contatto è il 349.7825589 e la mail di riferimento è sportellodonna@comune.marano.vi.it. «Fisseremo anche un incontro con i medici e farmacisti di Marano - continua l'assessore Sbalchiero - per confrontarci sulle attività dello Sportello Donna e per consegnargli il protocollo operativo per l'accoglienza del Distretto 2, per la presa in carico delle donne vittime di violenza». Un’altra importante collaborazione sarà avviata con le scuole medie, grazie a delle attività laboratoriali nel corso dell'anno scolastico. «L’obbiettivo è portare avanti un lavoro culturale e di sensibilizzazione delle giovani generazioni per promuovere un’educazione sentimentale che sia da fondamenta per una comunità libera dalla violenza», conclude l’assessore Sbalchiero. Il Comune si è inoltre costituito parte civile nel procedimento penale contro Angelo Lavarra. Le somme eventualmente percepite dall’ente a titolo di risarcimento saranno devolute ai servizi sociali. • © RIPRODUZIONE RISERVATA