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Andamento lento in attesa della Spv

Lo svincolo dell’A31è pronto
Lo svincolo dell’A31è pronto
Lo svincolo dell’A31è pronto
Lo svincolo dell’A31è pronto

I più felici per una Superstrada Pedemontana Veneta ancora nel mezzo del guado, dovrebbe aprire entro l’autunno del 2020, sono gli agricoltori di Campagna Amica. Quelli dei baracchini che offrono tre mazzi di asparagi di stagione a 10 euro, ciliegie e uova nostrane. Sono loro a presidiare ciò che resta della Nuova Gasparona, da Thiene a Bassano: tra una chicane, uno slalom, una rotatoria e qualche rettilineo intonso. A spanne sono più i banchetti degli agricoltori che i cartelli dei cantieri con operai al lavoro, 24 suppergiù quelli annotati nel taccuino. Tutto sommato ai fruttivendoli volanti non va male. Velocità ridotta, anche a 30 all’ora per motivi di sicurezza, traffico assicurato, acquirenti certi. Dalle ultime case di Thiene, in via dei quartieri, zona Decathlon, allo svincolo e rotatoria dell’omologo superstore situato nella rotatoria che conduce all’ospedale di Bassano, in una giornata tipo e all’orario di mezza mattina, servono qualcosa come 29 minuti. Emendati da semafori e viabilità interna. Qualcosa in più va messo in conto per arrivare in centro a Bassano, nel caso si dovesse andare in Commissariato per il rilascio del passaporto. Ma a questo punto conviene di gran lunga utilizzare la Vecchia Gasparona. Il traffico pesante c’è. Le code e i rallentamenti pure. Non certo, nel senso di marcia opposto, a causa dei camper degli Alpini che fanno rotta verso Milano per l’Adunata nazionale. Si resta in attesa che il cantiere lungo anni metta la parola fine ai dribbling e malumori di chi quel pezzo di strada, tra Thiene e Bassano, lo percorre quotidianamente. Tutto (sono 21 km circa per l’innesto in Valsugana), oppure in parte. L’asfalto avanza. Viadotti, ponti, barriere antirumore pure. A non essere ancora percorribile è quel tratto di 7 chilometri tra lo svincolo dell’A31 e Breganze, dove comunque il casello non è pronto. Il che è un po’ il paradigma del Paese. Un’Italia che annuncia ma arranca. Ricapitolando, l’apertura di questo tratto è stata anticipata almeno in tre occasioni. Poteva essere l’ottobre del 2018 (Luca Zaia, Governatore del Veneto), il 4 dicembre scorso (Matteo Salvini, vice premier), entro la metà maggio (Giovanni D’Agostino della Sis ). Percorrendo l’A31 tutto pare pronto. Compreso il casello di interconnessione che verrà utilizzato per i pagamenti (0,16420 a km per i veicoli leggeri, 0,29405 per quelli pesanti). La Spv nel frattempo è associata all’Aiscat, l’associazione che riunisce le autostrade d’Italia per garantirsi i necessari collaudi dei sistemi informatici. Manca poco. Intanto buoni asparagi. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Andrea Mason

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