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Al trofeo Corradin sfilata di campioni contro i pregiudizi

Alex Zanardi: atteso protagonista al memorial Corradin, in luglio
Alex Zanardi: atteso protagonista al memorial Corradin, in luglio
Alex Zanardi: atteso protagonista al memorial Corradin, in luglio
Alex Zanardi: atteso protagonista al memorial Corradin, in luglio

Sette chilometri di asfalto tra Dueville e Montecchio Precalcino. Sette chilometri di sudore da percorrere su biciclette e handbike, ruote spinte da gambe o braccia. Sette chilometri per abbattere le barriere del pregiudizio e dimostrare come le difficoltà motorie non impediscano di segnare record. È questa la lunghezza del circuito tracciato per il primo memorial Valter Corradin, evento di paraciclismo dell'Unione Ciclistica Internazionale sostenuto dalla Federazione Ciclistica Italiana e dal Coni, valido per l'accesso ai Giochi paralimpici, che andrà in scena il 20 e il 21 luglio nei due Comuni dell'Alto Vicentino. «In quei giorni arriveranno nei due paesi tra i 200 e i 250 atleti da Svizzera, Francia, Austria, Slovenia e ovviamente da tutta Italia con la squadra nazionale composta da 24 ciclisti. Saranno presenti atleti del calibro di Alex Zanardi e Luca Mazzone», ha spiegato durante la presentazione della manifestazione Mario Valentini, commissario tecnico di Federciclismo per il coordinamento del settore paralimpico. «È in assoluto il primo evento di questo tipo a essere ospitato dal Veneto». L'iniziativa è nata da un'idea del Gruppo Sportivo Villaverla e in particolar modo del suo presidente, Gian Emilio “Gimmi” Coltro. «Nel 2018 abbiamo organizzato il primo trofeo Aris, al quale hanno preso parte undici ciclisti non vedenti. Quest'anno, grazie al lavoro del mio gruppo, siamo riusciti a portare nel territorio una gara internazionale», ha aggiunto Coltro. «Ringrazio Dueville e Montecchio Precalcino per l'accoglienza e anche Villaverla, Comune nel quale la nostra associazione è cresciuta». L'evento è dedicato alla figura del pilota vicentino degli stayer tre volte campione del mondo Valter Corradin, scomparso nel 2016. L'appuntamento permetterà di raccogliere fondi per il progetto “San Salvador-Italia” tramite il quale verrà creata una collaborazione tra l'ospedale di Vicenza e il Rosales National Hospital della capitale di El Salvador per il trattamento di pazienti affetti da patologie dell'aorta. «Non si tratta della consueta gara ciclistica. Questa corsa di Dueville nasce con un intento preciso. Dare l'opportunità a ciclisti paralimpici, non solo italiani, di cimentarsi su un percorso davvero avvincente», ha scritto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in una lettera inviata all'organizzazione. «Sarà l'occasione per ricordare un grande delle due ruote davvero speciale. Valter Corradin è stato un celeberrimo pilota degli stayer, ma anche un tecnico accorto. Le sue capacità hanno contribuito per decenni al successo del ciclismo azzurro su pista. Alle atlete e agli atleti che nelle diverse categorie si impegneranno in questa corsa – conclude Malagò, tornando sull'evento duevillese - desidero augurare il miglior successo personale possibile. Ciascuno di loro ricorda quanto impegno è stato necessario per giungere fino alla linea di partenza. L'arrivo dunque sarà sempre una vittoria». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Billo

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