SAN VITO DI LEGUZZANO. La vita non le ha risparmiato prove ma, invece di incattivirsi, Oneda Daudi, 37 anni, di origine albanese, si è rimboccata le maniche e oggi non solo può definirsi una cittadina italiana, ma è anche considerata un esempio di integrazione, tanto da indurre il sindaco Umberto Poscoliero ad affermare: «La cerimonia in cui le ho conferito la cittadinanza è stata la più partecipata e sentita da quando sono sindaco. Oneda ha saputo farsi benvolere da tutti. Sono orgoglioso di donne come lei».
Oneda è rimasta vedova quand'era poco più che adolescente, a 19 anni, con una bambina piccola e una in arrivo. Arrivata in Italia nel 2003, ha trovato una comunità pronta ad accoglierla che lei ha ripagato facendosi apprezzare da tutti.