Una fidanzata tra le due mogli Il mistero della terza scomparsa

Oltre alle due mogli scomparse si cerca pure una fidanzata svanita nel nulla. Il cold case di Velo d’Astico riaperto dopo il ritrovamento di un’unghia dell’alluce di Virginia Mihai, seconda moglie dell’allevatore di maiali Valerio Sperotto sparita nell’aprile del 1999, si arricchisce di un nuovo inquietante capitolo. All’appello non mancano solamente lei e la prima consorte dell’imprenditore agricolo morto nel 2011, Elena Ivette Zecchinato, le cui tracce si sono perse nel gennaio del 1988. Un buco nero ha inghiottito anche una terza donna che aveva avuto una relazione sentimentale con Sperotto tra i due matrimoni di quest’ultimo. LA TERZA DONNA. L’unghia rinvenuta durante gli scavi nell’allevamento di maiali di via Villa di Sotto e attribuita recentemente a Mihai allarga dunque lo spettro dell’indagine coordinata dal pubblico ministero Hans Roderich Blattner, che ha aperto un fascicolo per omicidio a carico di ignoti. I carabinieri del nucleo investigativo, diretti dal colonnello Giuseppe Bertoli, stanno cercando di mettere al loro posto tutti i tasselli del puzzle. Che, però, si è arricchito di nuove tessere. Secondo quanto è stato possibile ricostruire anche la “terza donna” è originaria dell’Europa dell’est come Mihai. Ufficialmente risulta “non rintracciata” anche se nessuno ne avrebbe mai denunciato la scomparsa ufficialmente. Gli investigatori sono venuti a conoscenza della sua esistenza parlando con alcune persone che l’avevano vista frequentare l’allevatore nell’intervallo tra le prime e le seconde nozze. Dopodiché, come è successo per Mihai e Zecchinato, anche lei si sarebbe letteralmente volatilizzata. I detective stanno cercando sue notizie pure attraverso consolati e ambasciate del suo Paese di provenienza. GLI SCAVI. Oltre a passare al setaccio la vita dell’imprenditore agricolo, i carabinieri del nucleo investigativo sono inoltre tornati a Velo per circoscrivere nuovamente l’area dell’ex allevamento, che non è mai stata formalmente dissequestrata, dove era stata rinvenuta l’unghia di Mihai. Nei prossimi giorni in via Villa di Sotto si presenteranno nuovamente anche gli archeologi forensi del centro Labanof di Milano, coordinati dal professor Dominic Salsarola. A loro spetta il compito di riprendere gli scavi per cercare di recuperare altri reperti umani che potrebbero essere ancora nascosti all’interno dell’ex allevamento di suini. Alle operazioni parteciperanno pure i sommozzatori dei vigili del fuoco, che dovranno invece analizzare le grandi cisterne sepolte nel terreno dove finivano acqua e liquami. Infine, il pm Blattner ascolterà ancora tutti i testimoni ancora in vita della vicenda riaperta dall’attribuzione dell’unghia a Mihai grazie all’esame del Dna. La seconda moglie di Sperotto potrebbe essere stata uccisa e poi data in pasto ai maiali per tentare di cancellare ogni traccia. Un tragico destino che potrebbe essere capitato pure a Zecchinato e alla “terza donna” del mistero. • © RIPRODUZIONE RISERVATA