SCHIO. Si sarebbe tenuto i risparmi dell’anziana zia, della quale sarà unico erede; ma non lo avrebbe potuto fare, perché lei era in vita (e lo è ancora) e lui era il suo amministratore di sostegno. È quanto contesta la procura a un 66enne di Schio. L’altra mattina il giudice lo ha rinviato a giudizio.
In tre anni avrebbe prelevato dal conto non meno di 90 mila euro, contesta la procura. Per quale ragione? L’ipotesi investigativa è che li abbia usati per ristrutturare l’abitazione dove in passato abitava la zia, e dove all’epoca viveva lui.