<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Saltano le Frecce per il centenario del pilota Balasso

Le frecce tricolori sopra il cielo di Schio nel 2006.  STELLAIl pilota Toni Balasso di cui ricorre il centenario della nascita
Le frecce tricolori sopra il cielo di Schio nel 2006. STELLAIl pilota Toni Balasso di cui ricorre il centenario della nascita
Le frecce tricolori sopra il cielo di Schio nel 2006.  STELLAIl pilota Toni Balasso di cui ricorre il centenario della nascita
Le frecce tricolori sopra il cielo di Schio nel 2006. STELLAIl pilota Toni Balasso di cui ricorre il centenario della nascita

Non passeranno le frecce tricolori il 13 giugno, giorno del centenario della nascita di Antonio Balasso, pilota acrobatico scledense, uno dei primi protagonisti della pattuglia del 51° stormo di Istrana, le famose “tigri bianche”, dopo essere stato decorato per le sue imprese nella seconda guerra mondiale: combatté sul fronte greco-albanese e fu fra i protagonisti delle battaglie aeree durante lo sbarco in Sicilia degli alleati. Scomparso nel 1993, la città gli ha dedicato un parco a Ca’ Trenta e una via a Magré. Nel 2006, in occasione dell’inaugurazione del parco, le frecce transitarono sul cielo scledense. La moglie Emma Calgaro, 92 anni, ancora arzilla, e la figlia Daniela, avevano partecipato nel novembre scorso alla cerimonia del cambio della guardia alla guida della pattuglia acrobatica, strappando un assenso verbale per un nuovo transito sui cieli valleogrini in occasione dei 100 anni del mitico Toni. La doccia fredda è arrivata dallo Stato maggiore dell’aeronautica: «Non risulta possibile inserire l’evento in oggetto nella programmazione 2019 degli impegni della pattuglia acrobatica nazionale»; ha scritto il generale Vincenzo Romano al sindaco Valter Orsi. Capitolo chiuso? Nemmeno per sogno. Amelio Miele, marito di Daniela e genero di Toni, non molla la presa: «Mi sono guardato il programma ufficiale delle frecce ed ho visto che hanno inserito due nuovi appuntamenti, prima assenti. Quindi lo potevano modificare. Inoltre noi non chiediamo uno show vero e proprio, ma un passaggio che non vada a modificare i piani della pattuglia. E almeno quattro opportunità ci sono, una delle quali coinciderebbe con una data importante per la città di Schio, quella del santo patrono». Accantonata l’ipotesi di ammirarle il 13 giugno ormai prossimo, si punta dunque al 29, giorno di festa. Scaletta alla mano, un sorvolo sarebbe possibile già il 18 giugno, quando saranno a Venezia per il salone nautico. Ma il 30 devono andare in Francia per una esibizione. Miele ha scritto all’Amministrazione comunale per avere appoggio: «Siamo sulla linea di volo per tutte le manifestazioni settentrionali della pattuglia. Non occorre modificare il programma per fare un sorvolo su Schio». Di seguito evidenzia l’ipotesi di un transito l’8 settembre, giorno in cui si esibirà a Monza in occasione del Gran premio di Formula Uno. Miele, affiancato dal maladense Sandro Romagnoli, che guida il nucleo arma aeronautica di Schio, sta battendo a tutte le porte e vuole tornare a bussare a quello dello Stato maggiore: «La comunità scledense ha un’elevata empatia con l’aeronautica, non solo con la realizzazione del “parco del volo” ed un monumento all’aviatore, ma anche come sede, il 17 giugno 1905, del primo volo del dirigibile Italia, ideato e progettato dal conte Almerigo da Schio»: Miele elenca altri pionieri vicentini dell’aviazione, perché un ricordo aereo di Toni Balasso «avrebbe un alto valore patriottico». Alla cerimonia del cambio della guardia, il nuovo comandante assicurò vedova e figlia di Balasso: «Il 13 giugno passeremo su Schio per onorare la memoria di Toni, indipendentemente da eventuali celebrazioni ufficiali o meno». Ora si confida in un ripensamento, per non deludere i tanti scledensi che aspettano un sì. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Mauro Sartori

Suggerimenti