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Schio

Resta paralizzato
Colpa del Comune
Maxi risarcimento

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L'entrata del municipio di Schio
L'entrata del municipio di Schio
L'entrata del municipio di Schio
L'entrata del municipio di Schio

SCHIO. È rimasto paralizzato per colpa del Comune di Schio.  La Cassazione civile a quasi 22 anni dalla disgrazia riscrive i capitoli fondamentali della vicenda, fissando un punto di non ritorno. E capovolgendo l’impostazione dei giudici di merito. Così il Comune dovrà pagare gran parte del maxi risarcimento da 1,3 milioni di euro, se non di più per via degli interessi, chiesto dalla famiglia della vittima. E il cui ammontare sarà stabilito a Venezia nei prossimi mesi.

 

L’incidente avvenuto in via Cristoforo Magrè in seguito al quale lo scooterista Roberto Collareda, all’epoca trentenne, cadde perché aveva centrato un tombino che sporgeva di 8 centimetri dall’asfalto, fu causato dalla colpa di chi lo collocò, anche se il ragazzo non viaggiava tenendo la destra ed era ubriaco. «A nostro avviso la colpa del municipio è del 100%», ha sempre sostenuto l’avv. Alessandra Gracis.

 

Di sicuro i 330 mila euro fin qui versati dalle Generali, che assicurano il Comune, dopo oltre vent’anni di battaglia legale sono un acconto che sarà rimpolpato alla grande. 

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