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Schio

Regine e cornamuse
Così la città
torna british

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Kilt, cornamuse e costumi d’altri tempi nell’evento in piazza. FOTO K.ZIl british day riempie la piazza
Kilt, cornamuse e costumi d’altri tempi nell’evento in piazza. FOTO K.ZIl british day riempie la piazza
Il British day a Schio (K.Z.)

SCHIO.  Knightsbridge, Notting Hill, Schio, Westminster. La città come un quartiere di Londra con double decker e fish&chips? Ma come è possibile se siamo nella “Manchester d'Italia”? Tutto può succedere durante il “British day”, perché è lo spirito di tutta la Gran Bretagna ad impossessarsi del centro storico. Ci sono regine d regnanti di altre epoche che sfilano assieme a personaggi usciti dall’immaginario steampunk e a danzatori scozzesi che si muovono al ritmo delle cornamuse. Nelle vetrine dei negozi sventolano solo bandiere con la Union Jack e perfino al Lanificio Conte scorrono fiumi di whiskey, ma solo di qualità. Una festa per gli occhi, per le orecchie e le papille gustative che, anche quest’anno, ha stregato migliaia di visitatori grazie all'organizzazione curata da SchioLife. Anche nel 2018 lo slogan dell'evento che è ormai diventato una tradizione come quella del the delle 17 oltre il canale della Manica, era “La manifestazione è garantita anche in caso di sole”. E il meteo non ha regalato propriamente un’atmosfera british, ma in questo caso è certo che l'organizzazione abbia apprezzato. Già passeggiando per il centro durante le prime ore della giornata di sabato, si vedevano sagome dei Beatles attraversare sulle strisce pedonali in piazza Rossi come sulla copertina di “Abbey Road”, mentre una misteriosa lady in un look completamente dark impugnava un teschio dorato. Viste le premesse della prima giornata dedicata in toto a Peter Gabriel, la situazione poteva solo “inglesizzarsi” ulteriormente. E così è stato: le “inglesine” d’epoca della scuderia “Historic club”, dopo una mattinata a girovagare sui colli delle Bregonze erano esposte in via Capitano Sella, mentre piazza Rossi era un turbinio di suoni e voci. Un turbinio che si è placato solo quando le migliaia di persone presenti nel “salottino” cittadino si sono ritrovate con il naso rivolto all'insù ed il fiato sospeso per Benjamin Kofler, campione mondiale di slackline, che ha attraversato per una sessantina di metri piazza Rossi su una fettuccia, la slackline appunto, appesa a 15 metri di altezza (video sul web). La festa si è allargata anche a piazza Falcone e Borsellino con street food e dj ed in via Btg. Val Leogra, fino al lanificio Conte che ha ospitato momenti d'approfondimento. •

Karl Zilliken

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