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Orsi sindaco al fotofinish Primo turno da record «Un premio a chi lavora»

Il sindaco Valter Orsi portato in trionfo dai suoi sostenitori in piazza Statuto.  FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATO
Il sindaco Valter Orsi portato in trionfo dai suoi sostenitori in piazza Statuto. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATO
Il sindaco Valter Orsi portato in trionfo dai suoi sostenitori in piazza Statuto.  FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATO
Il sindaco Valter Orsi portato in trionfo dai suoi sostenitori in piazza Statuto. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATO

Quando un uomo scrive la storia della propria città, gli si concedono lacrime ed occhi lucidi. Valter Orsi, per la prima volta, conquista Schio al primo turno. E la conquista con forza, non scendendo mai sotto il 50 per cento durante tutto lo spoglio e letteralmente doppiando il centrosinistra di Leonardo Dalla Vecchia, lo sfidante più solido. La Lega di Ilenia Tisato, che sembrava inarrestabile dopo il risultato delle Europee, è stata “distrutta”. Impalpabile il risultato del Movimento 5 Stelle guidato da Marco Vantin. Quando alle 19 di ieri una Bmw verniciata di nero opaco guidata dal fido Manuel Dalla Costa è arrivata a clacson spianato in piazza Statuto, Orsi non ha nemmeno fatto in tempo a scendere dal lato passeggero per riprendersi il “suo” comune, che la commozione ha avuto il sopravvento. Con lui, il centinaio di sostenitori e candidati consiglieri accorsi in piazza per festeggiare non ha nascosto la commozione, tra un brindisi e l'altro. Non se l'aspettavano, ma la convinzione è maturata mano a mano che lo spoglio procedeva, nel quartier generale di via Paraiso, con il conforto della fitta rete di rappresentanti di lista sparsi in ogni seggio in un tamtam inarrestabile di informazioni. In piazza, per congratularsi personalmente con Orsi anche i presidente dei locali mandamenti di Confartigianato, Nerio Dalla Vecchia, e di Ascom, Guido Xoccato. Con loro, anche Luigi Schiavo, presidente della sezione costruttori edili e impianti di Confindustria Vicenza. Molto difficile riuscire a strappare il neo-primo cittadino dall’abbraccio dei suoi. Orsi, da dove ripartirà? Ricomincio da dove avevo lasciato, da stamattina Cioè? Stavamo coordinando gli interventi con gli uffici per i nostri programmi È sicuro di quello che dice? No, in realtà non ci aspettavamo di vincere, siamo molto emozionati. Abbiamo vinto contro tutto il mondo. Ha vinto Schio Temevate la Lega? Temevamo che anche a Schio l'effetto del Carroccio potesse trascinare la candidata, ma così non è stato Perché secondo lei? Perché la gente a capito che bisogna lavorare seriamente e che non si può sempre e solo ragionare per slogan. La città ha dimostrato di avere un'impronta ben precisa. (Intanto, parte il coro il coro “Chi non salta leghista è”, ndr.) Qual è stata la vostra forza? Direi che abbiamo seminato bene sia in questi cinque anni lavorando senza sosta, sia in questi mesi di campagna elettorale: siamo stati bravi a far capire quale è stato il nostro lavoro, anche rispondendo e facendo ragionare le persone che avevano ricevuto dei “no” dalla nostra amministrazione. La sente come una vittoria sua? No, è merito di una squadra di collaboratori eccezionali In particolare la Lega puntava sul filo diretto con Regione e Governo per facilitare la vita alla città. Non serve avere il santo in paradiso per difendere il territorio. Noi abbiamo sempre lavorato in maniera seria sia a livello politico, sia a livello di apparati con regione, governo, ministeri e comunità europea. Le istituzioni dialogano senza problemi Anche con voi Certo, la cosa importante è che ci sia una comunità che condivide un percorso e noi vogliamo proseguire proprio così. In questo modo, realizzeremo opere e servizi che abbiamo programmato in questi anni e tanto altro ancora, anche grazie ai finanziamenti che abbiamo ottenuto proprio dialogando con le altre istituzioni, di qualsiasi colore politico siano. Si aspettava di più dal centrosinistra? Avevo previsto un risultato simile, in realtà. Credevo che noi e la Lega fossimo intorno al 30 per cento. Quando ho visto le prime proiezioni, ci sarebbe stato bisogno di un defibrillatore. I cittadini hanno scelto la concretezza e le relazioni. Davvero non se l'aspettava Sentivo tante chiacchiere ma non credevo fosse davvero una cosa tangibile E ora partono i “famosi” primi 100 giorni di governo Sono un termine napoleonico che non mi piace Si, ma prima ha detto che stavate lavorando addirittura stamattina Abbiamo molti obiettivi E allora, sia napoleonico o quantomeno concreto Abbiamo da affidare i lavori di piazza Statuto, da verificare l'impianto di Poleo per ottenere i finanziamenti, i lavori per il primo tratto della Destra Leogra e la concretizzazione dell'apertura di credito per l'impianto di atletica. C'è qualcuno che vuole ringraziare per questo successo storico? È il risultato di un gruppo di persone che ha lavorato duramente, un gruppo fantastico. Solo “Noi cittadini” conta un centinaio di aderenti attivi. Non credo ci sia una struttura simile a livello di politica locale. Quindi il civismo batte i partiti tradizionali? I partiti servono ma devono essere organizzati: la gente è pronta a fare sacrifici ma bisogna spiegare bene cosa si vuole fare dove si vuole andare. Basta ragionare per slogan. E ora? Adesso, riprendiamoci Schio. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Karl Zilliken

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