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Schio

Marie Lelouche
espone
in spazio Cadet

L’artista francese al lavoro
L’artista francese al lavoro
L’artista francese al lavoro
L’artista francese al lavoro

SCHIO. Il 16 e 17 novembre il nuovo spazio Cadet, situato nel complesso della Fabbrica Saccardo e dedicato a progetti culturali, ospita la mostra “Failed to sychronise” dell'artista francese Marie Lelouche. L'evento si inserisce nel percorso di rigenerazione culturale di Fabbrica Alta che, tramite il coinvolgimento di artisti di livello internazionale, persegue l'obiettivo di programmare attività culturali/artistiche site-specific e lavorare così sulla visibilità dell’edificio. La mostra di Marie Lelouche, è il frutto della residenza in Fabbrica Alta da agosto ad ottobre, grazie alla quale l'artista ha sviluppato una serie di opere riunite appunto in questa esposizione. SCHEDA DELLA MOSTRA 16/17 NOVEMBRE 2019 Opening: 16 novembre ore 16.30 FAILED TO SYNCHRONISE di Marie Lelouche IT Ispirata dal contesto specifico della Fabbrica Alta e dalle persone che l'artista ha incontrato durante la residenza, Marie Lelouche sviluppa una serie di opere riunite in una mostra personale intitolata "Failed to synchronise". Con questa breve frase, l'artista mette a fuoco il sempre più importante desiderio umano di registrare il mondo, credendo che ci aiuterà a far rivivere il passato mantenendo sicuro il futuro. Lavorando attraverso il nostro legame con la memoria come perpetua ricostruzione collettiva e individuale, ha avuto uno scambio con alcuni arrampicatori per capire come essi riescano o falliscono, sincronizzandosi con il corpo e la mente con il grande pezzo di storia a cui si trovano davanti. L'artista ha creato un'esperienza che coinvolge lo spettatore in un singolare viaggio attraverso un tappeto dipinto, sculture e una canzone. BIO Marie Lelouche è un'artista francese nata nel 1984 a Saint Junien, laureata alla Ensba di Parigi, alla Sorbona, a Le Fresnoy - National Study of the Arts Contemporary e attualmente sta seguendo un dottorato in ricerca / creazione all'Università del Quebec a Montreal e Le Fresnoy con il argomento Scultura postdigitale. Il suo lavoro, dall'estetica minimale e astratta, è stato esposto in Belgio ad Art Brussels, in Francia al Musée du Lam o al Mirage Festival, in Corea del Sud allo Studio National d'Art Contemporain, in Brasile alla Casa de Bailar , in Italia allo Space Thetis e presto a Berlino alla Galleria Mazzoli. Ha partecipato a numerosi programmi di residenza in Corea del Sud, Francia, Italia, sviluppa progetti collettivi in Amazzonia e Siberia e collabora con ricercatori, artigiani, ingegneri e più recentemente a Londra con un coreografo. Le pratiche di sfollamento, come evocate da studi culturali o studi sulla mobilità rimangono un punto chiave del suo lavoro. Marie Lelouche è stata rappresentata per diversi anni dalla Galleria Alberta Pane (Parigi / Venezia).

R.T.

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